Sono numerose le persone che domenica mattina, 17 ottobre, hanno deciso di dedicare il loro giorno libero andando a visitare ad Avetrana i ‘luoghi dell’orrore’. La gente sfila sia davanti alla abitazione della famiglia Scazzi, dove vengono pietosamente lasciati fiori o biglietti, sia davanti alla casa della famiglia Misseri dove le persone si limitano a soffermarsi un attimo per guardare verso il garage dove è stato commesso il delitto e verso la casa.
E’ nel pomeriggio che il flusso aumenta in maniera sorprendente proprio davanti alla casa della famiglia Misseri. Sono in tanti che, a gruppi, sostano davanti all’abitazione, scattano fotografie e girano video.
C’è anche qualcuno che si mette in posa davanti al garage dove è stata uccisa la quindicenne. I curiosi sbirciano attraverso il cancello di casa, chiedono informazioni ai giornalisti che sostano da giorni e giorni in via Grazia Deledda con le telecamere puntate sul cancello di casa Misseri e soprattutto cercano di sapere chi c’è in casa.
Stessa scena al cimitero di Avetrana, dove è stata sepolta Sarah. Meno ostentato il viavai davanti casa della famiglia Scazzi, in via Vico Verdi. Le persone passano in silenzio, qualcuno lascia nella buca biglietti o lettere di solidarietà, altri depongono fiori.