Su Facebook è stato aperto un profilo denominato “Michele Misseri fan club(zio Mike)”, sostenuto da 201 utenti: lo segnala in una nota il sociologo Antonio Marziale, a proposito della vicenda di Sarah Scazzi. Marziale è presidente dell’Osservatorio sui diritti dei minori e consulente della commissione parlamentare per l’infanzia.
”Esistono i presupposti per parlare di sconfinata deriva umanitaria” sostiene Marziale, il quale definisce il profilo ”l’ennesima sconcertante provocazione mediale”. La motivazione del profilo sarebbe la seguente: ”Fan club dedicato allo zio Mike! Noi lo riteniamo un uomo ricco di potenzialità, sia come attore drammaturgico che come intrattenitore. Nonché affascinante, occhi azzurri e sguardo penetrante….”.
Marziale aggiunge che i sostenitori del profilo ”inneggiano al presunto assassino di Sarah Scazzi con frasi come “E’ proprio vero, l’amore supera ogni confine… Anche la morte”, con tanto di cuoricino nero a corredo e collegamenti a link ancora più incredibili, come quello relativo ad una pagina che implora la grazia del capo dello Stato per i Misseri e che vanta, ad appena un giorno dall’apertura, 221 supporter”.
Il sociologo si dice ”sinceramente preoccupato” perché ”dietro ad ogni computer, ad ogni nickname, esiste una quantità di persone in evidente stato di disagio. L’accensione di pagine dedicate a gente indagata per un atroce assassinio non può essere catalogata alla voce satira, ma ad una palese mancanza di rispetto per quanti sono direttamente coinvolti nella tragedia. Solo un’anestesia dei sentimenti può spingere gli uomini a rendersi protagonisti di simili scempiaggini, alla stregua di quanti popolano voyeuristicamente i luoghi del delitto”.