TARANTO – Gli agenti di polizia giudiziaria del Tribunale di Taranto hanno ascoltato al Palazzo di giustizia un testimone dell’inchiesta Scazzi che nel pomeriggio del 26 agosto 2010, poco dopo che Sarah era stata uccisa, avrebbe visto Cosimo Cosma parlare animatamente con lo zio Michele Misseri dinanzi all’abitazione di quest’ultimo.
Cosma è stato arrestato il 23 febbraio scorso insieme all’altro zio Carmine Misseri, fratello di Michele; i due sono accusati di concorso in soppressione di cadavere. Nell’ordinanza di custodia cautelare emessa a carico dei due indagati dal gip del Tribunale di Taranto Martino Rosati è scritto, tra l’altro, che Cosma e’ stato visto di frequente da testimoni presso l’abitazione dello zio Michele e appartarsi a dialogare con lui, e che questo si sarebbe verificato sino al momento del finto rinvenimento del telefonino di Sarah da parte di Michele Misseri, episodio del 29 settembre 2010.