Non รจ stato un vero “faccia a faccia” quello tra Michele Misseri e la figlia Sabrina. I due si sarebbero dovuti incontrare durante l’incidente probatorio davanti al gip di Taranto Martino Rosati, ma a dividerli c’era un “muro umano”: i due non sono riusciti dunque a guardarsi dritti negli occhi. Come รจ stato raccontato da Giuliano Foschini su Repubblica, “per prima รจ entrata Sabrina ed รจ stata fatta accomodare insieme con i suoi legali e quelli di parte civile in una specie di aula scolastica. Dopo poco รจ arrivato suo padre Michele, visibilmente emozionato, che protetto da quattro agenti di polizia penitenziaria (che gli faranno da paravento per tutto lโinterrogatorio) si รจ seduto davanti al gip Martino Rosati, al procuratore aggiunto Pietro Argentino e al sostituto procuratore Mariano Buccoliero”.
Sarร l’occasione per capire quale sarร la “veritร ”ย di zio Michele una volta per tutte. Prima aveva confessato di aver ucciso la nipote Sarah Scazzi nella casa di via Deledda e aveva aggiunto lo stupro del cadavere della quindicenne, poi ha tirato in ballo la figlia, che dopo diverse testimonianze รจ scivolata sulla graticola.
Gelosia, morbositร , litigi: sono tanti gli elementi entrati in ballo in questa brutta storia del cuore della Puglia. La deposizione di Michele verrร raccolta come incidente probatorio. E sarร interessante anche capire quale sarร stata la reazione di Sabrina: chissร se zio Michele sarร stato davvero influenzato da quella ragazza che gli ha puntato il dito contro, che in molti hanno descritto come un carattere forte, portato ad imporsi.
Presenti all’incontro anche i criminologi Roberta Bruzzone (consulente di Michele Misseri) e Massimo Picozzi (per la famiglia Scazzi), la psicologa Cinzia Gimelli (per Sabrina), lโex comandante dei Ris Luciano Garofano (per Scazzi) piรน sette avvocati in tutto.
