I Carabinieri tornano a casa Misseri, sul luogo del delitto, dove il 26 agosto รจ stata uccisa Sarah Scazzi. E nel pomeriggio dovrebbero ascoltare ancora Cosima Serrano, la zia di Sarah Scazzi. Cosima, infatti รจ stata portata di nuovo in caserma verso l’ora di pranzo, forse proprio in vista di un interrogatorio nel corso della giornata.
Indagano gli inquirenti, indagano ancora perchรฉ si fa strada l’ipotesi che le ricostruzioni finora fatte sono tutte sbagliate. E che Sarah sia stata uccisa in casa, non nel garage.
Ecco perchรฉ i Ris nella mattina di oggi, mercoledรฌ 20 ottobre, sono tornati nella casa “degli orrori” per cercare qualche traccia di quel pomeriggio del 26 agosto. Hanno cercato, in particolare, alcune chiavi e la corda con cui รจ stata uccisa Sarah. Quella corda che zio Michele ha detto di aver bruciato ma che per gli inquirenti si troverebbe ancora nella villetta.
Subito dopo aver nuovamente perquisito casa Misseri, i Ris hanno poi accompagnato Cosima in caserma. La mamma di Sabrina รจ stata accompagnata dalla figlia maggiore Valentina, da sua sorella Emma e suo fratello Giuseppe ed รจ arrivata in caserma con un’auto privata. La permanenza nella caserma dei carabinieri ad Avetrana per Cosima Misseri รจ durata solo pochi minuti. Subito dopo, sempre con i suoi parenti e a bordo dell’auto privata, la mamma di Sabrina si รจ allontanata per una destinazione al momento non conosciuta. Secondo voci non confermate, sarebbe stata convocata per essere sentita nel pomeriggio. L’ultimo interrogatorio le era stato fatto l’altro ieri, negli uffici della procura a Taranto.
A convincere gli investigatori che le ricostruzioni finora fatte sono errate, sono state soprattutto quelle versioni discordanti di Sabrina e Michele Misseri. Dal 6 ottobre, quando zio Michele iniziรฒ a parlare e fece ritrovare il corpo di Sarah, “il mostro”, come molti lo chiamano, ha cambiato versione ben sei volte. Prima ha detto di aver ucciso Sarah da solo e di aver nascosto il cadavere nel pozzo della contrada Mosca. Poi ha aggiunto particolari, non ultimo la violenza su Sarah dopo la sua morte. Poi venerdรฌ scorso ha stravolto il racconto e ha coinvolto la figlia Sabrina, che รจ stata fermata e condotta in carcere. Ora dice di voler parlare ancora, raccontare la “vera” veritร e giura di non aver violentato Sarah. E lo farร presto, in incidente probatorio.
Solo che dall’altra parte, Sabrina nega tutto. Lo ha fatto davanti al Gip, davanti a familiari e amici, davanti alle telecamere. Peccato che nel suo racconto spuntino piรน di una contraddizione. Sabrina sostiene di essersi alzata dal letto alle 14.28 quando ricevette lo squillo di Sarah quel 26 agosto. La madre, invece, sposta il momento indietro. Ovvero quando arrivรฒ un sms di conferma dell’appuntamento per il mare con Mariangela.
Sabrina, inoltre, sostiene di aver atteso l’arrivo dell’amica Mariangela in veranda quel 26 agosto. Mariangela racconta, invece, di aver trovato l’amica giร in strada. Ricorda anche che Sabrina era giร pronta e che era molto agitata. Armeggiava con il telefonino e giร diceva: “L’hanno presa, l’hanno presa”.
Poi le auto. Sempre Mariangela racconta che quando arrivรฒ a casa Misseri quel 26 agosto vicino al garage in cui Sarah era stata strangolata poco prima, c’erano entrambe le auto della famiglia Misseri. C’erano cioรจ sia la Opel Astra station wagon sia la Seat Marbella. Sabrina, invece, insiste sul fatto che la Marbella non c’era.