ROMA – Processo in vista per Manuel De Santis, il ventenne che, durante la manifestazione degli studenti del 14 dicembre scorso nel centro di Roma, colpì con un casco alla testa Cristiano, 15 anni, procurandogli, tra l’altro, una frattura nasale scomposta.
Ad ottenere il processo, che comincerà il 3 maggio prossimo, con la formula del giudizio immediato, che consente di evitare l’udienza del gup, è stato il pm Luca Tescaroli. De Santis dovrà rispondere di lesioni gravi. Secondo quanto accertato dagli inquirenti il colpo di casco scagliato dall’indagato ha procurato a Cristiano una compromissione dell’attività respiratoria. Non solo, da un video girato durante la manifestazione, e’ emerso che De Santis, difeso dall’avvocato Tommaso Mancini, ha colpito con il casco anche un’altra persona. Ma di quest’ultimo episodio non risponderà in giudizio non essendoci al riguardo una querela di parte, circostanza indispensabile per procedere.
Il giovane si era autodenunciato all’indomani dei fatti scrivendo alla Procura sostenendo di aver colpito Cristiano nel tentativo di evitare disordini e il lancio di oggetti contro le forze dell’ordine. Nella missiva De Santis si era assunto responsabilita’ dell’episodio e aveva chiesto, insieme con la famiglia, di incontrare privatamente Cristiano e i suoi genitori.
