Lezione di pianoforte, violino, o anche di voce alle elementari: quella che in molti Paesi del mondo è già una consuetudine potrebbe, dal prossimo anno, diventare realtà anche in Italia.
Un decreto del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini prevede per la prima volta la sperimentazione musicale a partire dalla terza elementare. Lezioni con tanto di voto regolare a fine anno, precisa il Corriere della Sera.
L’unico ostacolo all’attuazione del decreto è che il progetto dovrà essere realizzato a costo zero: le lezioni dovranno essere impartite da docenti compresi nell’organico.
Gli insegnanti di musica saranno cercati tra i maestri già di ruolo, e verranno scelti quelli che hanno un diploma di conservatorio o almeno un titolo di studio musicale. L’obiettivo è trovarne mille.
Il decreto è frutto del lavoro del comitato per l’apprendimento pratico della musica, guidato da Luigi Berlinguer, ex ministro già scelto da Giuseppe Fior0ni e confermato da Gelmini. L’idea di fondo è che suonare uno strumento aiuti l’apprendimento complessivo, dal momento che attiva le diverse aree del cervello.
La pratica del resto è già diffusa in Germania, Francia, Spagna, Corea e Singapore, oltre al Venezuela, dove il sistema Abreu coinvolge 350mila bambini.