
ROMA – SarĂ un ricco ‘cartellone’ di eventi, quello che verrĂ offerto dal cielo nel 2016: il protagonista assoluto sarĂ Mercurio, che a maggio transiterĂ davanti al disco solare offrendo uno spettacolo atteso da 10 anni. La scena gli verrĂ poi rubata da Marte, che tornerĂ in opposizione dopo due anni per farsi ammirare meglio, e dopo ancora dal Sole, che affronterĂ due eclissi.
Nell’attesa tra uno spettacolo e l’altro, vivaci intermezzi garantiti da piogge di stelle cadenti e dall’immancabile cometa Catalina. ”SarĂ proprio Catalina a farci gli auguri di Capodanno”, afferma l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. Il 1 gennaio la cometa sarĂ angolarmente vicina alla brillante stella Arturo, nella costellazione di Boote.
Nelle settimane successive continuerĂ a farci compagnia, e proprio ”il 17 gennaio raggiungerĂ la minima distanza dalla Terra”, come ricordano gli esperti dell’Unione Astrofili Italiani (Uai). Il 9 marzo sarĂ il giorno dell’eclissi totale di Sole. ”Purtroppo non sarĂ visibile in Italia, ma solo nell’Oceano Pacifico”, spiega Paolo Volpini della Uai. L’appuntamento si rinnoverĂ il 1 settembre con un’eclissi anulare ”che sarĂ visibile in Africa Centrale, Oceano Indiano e Oceano Atlantico”, aggiunge l’esperto.
Il 9 maggio toccherĂ a Mercurio l’ardua impresa di oscurare il Sole: ci proverĂ timidamente, trasformandosi in un piccolo puntino nero che attraverserĂ il grande disco solare in una lenta marcia lunga sette ore. Dunque telescopi puntati con le dovute precauzioni per la vista, per non perdere uno spettacolo atteso da 10 anni che si ripresenterĂ solo nel 2019. Pochi giorni dopo, il 22 maggio, sarĂ il turno di Marte, che tornerĂ in opposizione dopo due anni offrendoci le migliori condizioni di visibilitĂ : ”sarĂ piĂ¹ vicino a noi rispetto al 2014 – sottolinea Masi – ma sarĂ un po’ penalizzato per l’altezza piĂ¹ bassa sull’orizzonte nei cieli italiani”.
