
ROMA – Il Tyrannosaurus rex aveva un cervello più evoluto di quanto pensato, secondo la mappa cerebrale realizzata dagli scienziati americani. Il feroce dinosauroĀ era capace di comportamenti complessi e avrebbe potuto usareĀ suoni per comunicare con i suoi simili. La scoperta si deve ad Erich Jarvis, autore dello studio e ricercatore della Duke University, in North Carolina. I ricercatori hanno realizzato una mappa del cervello del T-Rex, scoprendo che queste creature preistoriche erano molto più “intelligenti” di quanto fino ad oggi ipotizzato.
L’intelligenza dei dinosauri, spiega Jarvis, potrebbe essere stata sottovalutata. Mappare un cervello di un fossile ĆØ un lavoro che può sembrare pura fantascienza: i tessuti molli, come appunto quelli cerebrali, vengono persi con la decomposizione. Jarvis e il suo collega Chun-Chun Chen hanno però comparato le impronte lasciate dai tessuti molli sui teschi dei fossili giunti fino a noi con i cervelli di due specie moderne, ma vicine, a questi giganti preistorici: gliĀ alligatori e gli uccelli.
Gli alligatori sono infatti considerati gli antenati di molti dinosauri, mentre gli uccelli secondo le teorie evolutive sono i loro diretti discendenti, tanto che il “parente” moderno del T-Rex sarebbe proprio la gallina. Il confronto tra i fossili, gli alligatori e gli uccelli ha permesso ai due scienziati di costruire una mappa del cervello dei dinosauri.
Nella mappa gli scienziati hanno ricostruito e identificato sei aree del cervello, che avrebbero permesso ai dinosauri di avere comportamenti complessi quali l’elaborazione di informazioni visive e di apprendimento e la capacitĆ di comunicare emettendo suoni.
La mappa, spiega Jarvis, “suggerisce che il cervello dei dinosauri era in grado di elaborare informazioni sensoriali motorie complesse, proprio come vediamo negli alligatori e negli uccelli”. Ovviamente, sottolinea Jarvis, non esistono prove dirette che i dinosauri, nonostante ne avessero la capacitĆ intellettiva, fossero in grado di cantare o comunicare come fanno gli uccelli: “E’ accaduto davvero? Non lo sapremo mai”.
