Il pubblico ministero di Taranto, Matteo Di Giorgio, è stato arrestato giovedì 11 novembre dai Carabinieri del Comando provinciale di Potenza con l’accusa di concussione. Di Giorgio – che è ai domiciliari – è stato arrestato al termine di un’inchiesta avviata circa due anni fa.
Secondo quanto riporta l’Ansa, i Carabinieri hanno cominciato ad indagare dopo una serie di denunce presentate da cittadini che si ritenevano danneggiati dal magistrato. Le indagini hanno permesso di stabilire che Di Giorgio avrebbe compiuto atti contrari al suo ufficio e avrebbe ricevuto in cambio numerosi beni, ma non denaro.
L’inchiesta è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza, competente sui magistrati del Distretto della Corte di Appello di Lecce. Nel 2001 Di Giorgio fu parte offesa in un’inchiesta nell’ambito della quale fini’ agli arresti domiciliari l’ex senatore dei Ds, Rocco Loreto, che era stato anche sindaco di Castellaneta (Taranto).
L’ex senatore, poi rinviato a giudizio, era accusato di aver calunniato Di Giorgio, il quale aveva inviato alcune inchieste sulla sua attività di sindaco del comune jonico. La Procura della Repubblica di Potenza indagò prima su alcune accuse rivolte da Loreto a Di Giorgio: avendole trovate infondate, l’allora pm del capoluogo lucano, Henry John Woodcock, indagò per calunnia contro l’ex senatore.
