Truccavano i tagliandi delle merendine Ferrero per vincere i premi: è l’accusa a 39 affezionati consumatori dei prodotti della casa dolciaria. Questa mattina si è aperto il processo ad Alba che è stato subito rinviato all’8 novembre per vizi procedurali relativi ad alcune notifiche.
Secondo quanto accertato dalle indagini, gli imputati hanno alterato il tagliando riportato sull’involucro di confezioni degli snack “Kinder Bueno” e “Kinder Tronky”, relativamente ai concorsi “Phone & Fun” e “Vinci Eke e premi Asics”.
Utilizzando un solvente avrebbero cancellato dalla dicitura “Non hai vinto” riportata sulle merendine non vincenti, il “non”. Quindi avrebbero spedito i tagliandi alterati alla casella postale indicata, unitamente ai propri dati anagrafici, con la richiesta di ricevere il premio. Nei loro confronti l’accusa è di tentata truffa e falso.
Nessun imputato sarebbe residente in Piemonte, ma in diverse regioni, dalla Sicilia alla Campania, Emilia Romagna, Lazio, Calabria, Puglia. In un primo momento a richiedere il premio senza averne diritto furono 58 persone, tutte nel periodo dicembre 2004-luglio 2005. Poi dopo la contestazione della Ferrero, solo 39 continuarono ad insistere. Da qui la querela e le indagini con la richiesta di una perizia richiesta dal Tribunale, con la conferma della falsificazione dei tagliandi.
