La mamma lascia che il figlio di nove anni faccia da solo il percorso da casa a scuola, ma la scuola si oppone, e ne scaturisce una causa civile. La prima udienza si è svolta a Trieste, davanti al giudice Giovanni Sansone, cui si è rivolta la mamma, che risiede a Buia (Udine), per opporsi al divieto del dirigente scolastico di lasciar uscire dall’istituto suo figlio.
Secondo la madre, che sostiene il proprio diritto a decidere sull’educazione dei figli, si tratterebbe di un divieto immotivato dalla lunghezza del percorso casa-scuola, di soli 200 metri. Per la dirigente del plesso scolastico, invece, il percorso ha elementi di pericolosità . Il giudice ha dato otto giorni di tempo alle parti per trovare una soluzione condivisa, magari ricorrendo all’aiuto di un fratello più grande o a deleghe ad altri maggiorenni.
