Obama vuole tornare sulla Luna. Giovedì 18 giugno, gli Usa lanceranno due sonde speciali: Lro (Lunar reconaissance Orbiter) e Lcross ( Lunar Crater Obeserver). L’obiettivo sotteso alla missione è quello di preparare un grande sbarco bis sulla superficie del satellite e costruire una base stabile di permanenza.
L’operazione parte in questi giorni dopo che in febbraio le missioni precedenti di sondaggio avevano rilevato che non esiste ghiaccio sulla superficie lunare e che bisogna cercarlo in profondità , in fondo ai crateri. La presenza dell’acqua, infatti, è fondamentale per installare una base permanente che gli Usa contano di incominciare a piazzare entro il 2020, esattamente mezzo secolo dopo lo storico sbarco.
Obama ha ripreso il vecchio programma di George Busch I: tornare sulla Luna e incominciare l’operazione Marte.
La missione che parte in questi giorni è kamikaze. Le due sonde dopo avere compiuto il loro lavoro saranno fatte schiantare una dopo l’altra sulla superficie lunare, intorno alla quale graviteranno a una distanza di 50 chilometri, la più vicina mai raggiunta.
La missione umana durerà un anno e avrà anche l’obiettivo di cartografare la superficie lunare. Attualmente la Nasa ha più informazioni su Marte che sulla Luna.