ROMA – Monsignor Pasquale Iacobone, responsabile del dipartimento Arte e Fede del Pontificio Consiglio della Cultura, ha mostrato alla stampa il disegno originale del progetto per la statua di Wojtyla inaugurata lo scorso 18 maggio, sul piazzale della Stazione Termini.
Il bozzetto è stato siglato con un “R” che sta per Oliviero Rinaldi, lo scultore che ha realizzato l’opera. “Mi dica lei se c’è un paragone tra il bozzetto e la statua” ha spiegato Monsignor Iacobone per smorzare le polemiche che hanno seguito l’inaugurazione avvenuta il 18 maggio scorso a cui era presente anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno.
Nel disegno si vede Giovanni Paolo II, con il volto estremamente somigliante al vero, mentre apre con la mano sinistra l’ampio tabarro, il mantello rosso che era solito indossare durante le cerimonie pubbliche, in un gesto di accoglienza. Lo stesso gesto compiuto nel 1993 dal Pontefice verso un bambino, nel corso di un incontro nell’aula Paolo VI, e rimasto nella memoria collettiva. Sotto il mantello non si vede il vuoto che ha fatto ribattezzare la statua in bronzo “la garitta”, ma il corpo del papa, avvolto nella veste bianca.
Il disegno è conservato presso l’archivio del Pontificio Consiglio della Cultura, di cui è presidente il cardinale Gianfranco Ravasi: è stato il cardinale stesso a decidere di renderlo pubblico, con l’intenzione di fare chiarezza sulle voci che in questi giorni si sono accavallate riguardo al coinvolgimento del Pontificio Consiglio nella vicenda.
Il caso era scoppiato con l’articolo di Sandro Barbagallo, critico dell’Osservatore Romano, che apprezzava “la suggestione dell’opera” per aver voluto riprodurre “quell’abbraccio ideale che il Pontefice era solito dare ai fedeli della sua diocesi e offrire ai molti pellegrini e visitatori”, ma si lamentava il fatto che, nonostante le buone intenzioni, “sulla piazza, invece, ci troviamo di fronte a un violento squarcio, come di bomba, che finisce quasi per assimilare quel mantello a una garitta, sormontata da una testa del Papa eccessivamente sferica”.
Anche il Campidoglio si era giustificato spiegando di aver seguito “passo per passo” la realizzazione del lavoro. Intervenendo a Radio Vaticana, il sindaco Alemanno ha dichiarato ora che si ascolterà il parere dei cittadini attraverso un “referendum online” aggiungendo però che la statua aveva ricevuto il parere positivo della sovrintendenza che ha coinvolto pareri autorevoli.
Certo è che vedendo il bozzetto, le differenze tra quello che poi è stato realizzato sono piuttosto evidenti.
Qui di seguito le immagini della statua (Foto LaPresse). Cliccando qui è possibile vedere il bozzetto.