
ROMA – Wind e Ericsson potranno controllare i propri dipendenti tramite apposita app di geolocalizzazione. A dare il via libera è stato il Garante della Privacy che al contempo ha fissato alcuni paletti invalicabili: le due società telefoniche potranno utilizzare i dati di localizzazione dei lavoratori a patto che “adottino adeguate cautele a protezione della loro vita privata”.
L’app installata sui telefoni cellulari dei dipendenti consentirà alle aziende di ottimizzare l’impiego delle risorse presenti sul territorio e migliorare la gestione, il coordinamento e la tempestività degli interventi tecnici. A tutela della loro riservatezza l’Autorità guidata da Antonello Soro ha prescritto l’adozione di una serie di accorgimenti e stringenti misure di sicurezza.
Lo smartphone, avverte il Garante, per le proprie caratteristiche è destinato a “seguire” la persona che lo possiede, senza distinzione tra tempo di lavoro e tempo libero. Il trattamento dei dati di localizzazione può presentare, quindi, rischi specifici per la libertà (per esempio di circolazione e di comunicazione), i diritti e la dignità del dipendente. Per questo motivo, le società, che si sono anche impegnate a raggiungere un accordo con le organizzazioni sindacali, dovranno adottare specifiche misure volte a garantire che le informazioni visibili o utilizzabili dalla app siano solo quelle di geolocalizzazione, impedendo l’accesso ad altri dati, come per esempio sms, posta elettronica, traffico telefonico. E dovranno configurare il sistema in modo tale che sullo schermo dello smartphone compaia sempre, ben visibile, un’icona che indichi ai dipendenti che la funzione di localizzazione è attiva.
I dipendenti dovranno altresì essere ben informati sulle caratteriste dell’applicazione e sui trattamenti di dati effettuati dalle società. Nel dare l’ok il Garante ha ritenuto che il sistema rispetti nel complesso i principi stabiliti dal Codice privacy.
Il sistema infatti, a giudizio del Garante, è risultato conforme al principio di liceità perché consente di ottimizzare la gestione degli interventi tecnici, aumentando la velocità di risposta alle richieste dei clienti, soprattutto in caso di emergenze o calamità naturali. La localizzazione geografica, inoltre, rafforza le condizioni di sicurezza dei dipendenti permettendo l’invio mirato di soccorsi in caso di difficoltà.
Il sistema risulta poi conforme anche ai principi di necessità, pertinenza e non eccedenza. La rilevazione dei dati di geolocalizzazione prospettata dalle società, infatti, non sarebbe continuativa, ma avverrebbe a intervalli stabiliti. E’ previsto che l’ultima rilevazione cancelli quella precedente. Come stabilito dal Codice privacy, prima di attivare il sistema le società dovranno notificare all’Autorità il trattamento di dati sulla localizzazione.
