BERGAMO – Sul corpo di Yara ci sarebbero ”più ferite” d’arma da taglio, in particolare sulla braccia e sui polsi, segni questi ultimi di un disperato tentativo di difendersi prima di essere uccisa.
L’autopsia svolta sul corpo della tredicenne di Brembate, secondo quanto si apprende, confermerebbe le prime ipotesi degli investigatori.
L’esame autoptico avrebbe infatti stabilito che oltre alle ferite individuate nel corso del primo esame del cadavere – almeno 6: una sul collo, una sul polso e quattro sulla schiena – ce ne sarebbero altre, in particolare su polsi e braccia. Tutte compatibili con un’arma da taglio.