ROMA – Nel 2009 gli italiani morti per droga sono stati 484: si tratta del numero più basso da 10 anni a questa parte. I dati sono stati tratti dalla relazione 2010 al Parlamento sull’uso di sostanze stupefacenti, tratto dal rapporto Oedt 2010 e dall’Osservatorio Oms. Nel 2000 i decessi erano stati 1.016, poi erano progressivamente scesi fino ai 517 del 2008.
In particolare, come rilevato dai dati, il consumo di droga è diminuito tra gli studenti. Se nel 2008 il 31,5% di loro aveva dichiarato di assumere cannabis, la percentuale era scesa al 22,3% nell’anno successivo. In calo, tra gli studenti, anche l’uso di cocaina (dal 5,9% al 4,1%) e di allucinogeni (dal 4,7% al 3,5%).
La fascia più a rischio, secondo questi numeri, è quella degli over 40: è in questa fascia di età che è raggruppata la maggior parte dei morti (il 41%). Seguono le persone comprese tra i 35 e i 39 anni (sono il 20% delle vittime).
Il calo di morti e di consumo non toglie che la droga rimanga una delle principali piaghe sociali. In Italia sono ancora 3,5 milioni le persone che, in vario modo, sono coinvolte nel consumo di sostanze stupefacenti. I tossicodipendenti con bisogno di trattamento specifico sono invece 393.490, dei quali 216 mila assumo oppiacei e 179 mila cocaina.
