da: Corriere della Sera
Perché Benito Mussolini avallò l’ascesa e la permanenza di Raffaele Mattioli al vertice della Banca commerciale italiana, senza incontrarlo mai? Negli anni Trenta, la Comit era l’istituto di credito più importante del Paese, e lo Stato ne possedeva il capitale. Mattioli aveva combattuto da valoroso nella Grande guerra. A Fiume, aveva frequentato i legionari e D’Annunzio, ma senza perdersi dietro al Vate. Tra i suoi amici spiccava l’economista Piero Sraffa, che da Cambridge era in contatto clandestino con il pensatore comunista Antonio Gramsci in carcere a Turi. Il suo braccio destro era Giovanni Malagodi, di ceppo liberale.
