ROMA – Le vere offerte per le linee telefoniche cellulari normalmente arrivano con una lettera inviata a casa al titolare della linea telefonica, talvolta con una telefonata da un operatore della compagnia, altre volte con un sms, raramente con una email.
Tutte le compagnie telefoniche hanno una caratteristica in comune: l’invito a ricaricare il proprio credito dà diritto a un bonus: può essere variabile, ma spesso è molto invitante. Quelle a cui bisogna prestare maggiore attenzione sono quelle che arrivano per email, soprattutto se siete certi di non esservi mai registrato sul sito della vostra compagnia.
Come spiega l’Eco di Bergamo,
il primo indizio di un’email fasulla sono gli errori di ortografia nel testo: i truffatori sono scaltri, ma spesso non conoscono bene l’italiano.
Nella maggior parte dei casi il link sul quale siete invitati a cliccare porta non al sito della vostra compagnia, ma dove vuole chi ha creato la finta email. Talvolta il sito è molto simile a quello della compagnia telefonica, e il rischio di una fregatura è più alto. Altre volte si capisce subito che il «posto» non è quello giusto.
Se va bene si paga per una ricarica inesistente, regalando i soldi a chi ha inventato il meccanismo. Altrimenti si rischia di concedere il permesso al sito fasullo di installare un virus trojan, che potrebbe carpire i dati della vostra carta di credito, oppure le password del vostro account PayPal o della vostra banca.