Era il 9 luglio di 5 anni fa quando l’immobiliarista Stefano Ricucci impalmò Anna Falchi con nozze riservatissime – 26 gli invitati – a Villa Feltrinelli, a picco sull’Argentario. Ma gli amori passano, e le Ville vanno all’asta.
Questa dimora, dove oltre alla famiglia di editori soggiornò anche il giornalista Luigi Barzini junior, potrà essere acquistata a partire dalla cifra di 24 milioni di euro, cinque in meno dell’incanto precedente, andato deserto. Le domande dovranno pervenire al tribunale fallimentare di Grosseto entro il 3 giugno.
La Villa è a picco sul mare di Cala Cacciarella, strada panoramica di Porto Santo Stefano: trenta stanze con parco e vigneti di 35 ettari, piscine e scesa verso gli scogli con scalinate e ascensore, e 70 anni di vita. La volle Carlo Feltrinelli nel 1940 e il progetto fu firmato dagli architetti milanesi Pozzi e Lancia.
Tanti anche i nascondigli segreti della magione: come il sotterraneo scavato nella roccia che diventò il rifugio anti-bombardamenti e rappresaglie tedesche di Carlo Feltrinelli, la moglie Gianna Elisa Gianzana e del figlio Giangiacomo. Alcuni biografi raccontano che proprio in quel rifugio, Giangiacomo iniziò a pensare al comunismo e alla rivoluzione.