Insomma – la conclusione – con lui si può immaginare un centrocampo a tre di stampo offensivo, in cui i giocatori aggrediscano gli spazi”. Tradotto, De Rossi regista centrale al posto di Pirlo (”è disponibile, Allegri ha scelto nel derby di non rischiarlo ma io l’ho chiamato perché era importante che fosse con noi a prescindere dalle possibilità di giocare: non è un’Italia sperimentale”), e ai lati Mauri e Aquilani.
Poi, semmai, spazio anche a Ledesma. In avanti, Gilardino dovrebbe occupare il centro dell’attacco. Prandelli ha spiegato l’esclusione di Borriello come un ”normale turn over degli attaccanti”, e ha chiarito di aver chiamato Pazzini proprio perché in un momento no: ”Quando successero certe cose a Firenze – ha ricordato – dissi che quando ci fosse stato bisogno, io per lui ci sarei stato: ora ha bisogno di aiuto, e io glielo do”.
Dunque, in pole c’è Gilardino. Il 4-3-3 era il progetto iniziale di Prandelli, ma in presenza di Cassano: con Balotelli attaccante esterno il fronte offensivo potrebbe essere completato a destra da Diamanti, Quagliarella o piuttosto Rossi, per il quale oggi il ct ha speso qualche elogio in più: ”Sta facendo benissimo”. In questo caso, sarebbe un 4-3-2-1. Infine, la difesa. Assente per infortunio Chiellini, la coppia centrale sarà quella dell’Under, Bonucci-Ranocchia. Sugli esterni Cassani e Criscito, con Balzaretti pronto a sfruttare la sua chance.