CAGLIARI – Di Gennaro blindato, Storari ai saluti. Queste le prime strategie del Cagliari al prossimo calciomercato. Sul portiere nessun commento da parte del presidente Tommaso Giulini, ma le strade sembrano destinate a dividersi. Il ragionamento è molto semplice: Storari è stato un po’ il simbolo del Cagliari della rinascita. E ci ha messo cuore e faccia anche in B. Il feeling però non è più lo stesso.
Il primo episodio nno è stato probabilmente quello della contestazione di una parte dei tifosi per la fascia da capitano (Dessena era ancora assente) con il passaggio di consegne dei gradi a Sau. Nell’ultima gara il portiere ex Juve era in panchina per la febbre: al suo posto ha giocato Rafael. Più esplicito il presidente sul centrocampista ex Milan. “Leggo di una possibile partenza e invece – spiega – la società ha deciso di puntare, sempre che il giocatore lo voglia, su di lui: ha numeri e qualità rari da trovare in serie A”.
Crisi spogliatoio e possibile divorzio con il portiere Storari in casa Cagliari. “Non voglio rispondere – ha detto il presidente rossoblù, Tommaso Giulini – vale lo stesso principio delle situazioni legate a Dessena e Sau: i panni sporchi preferiamo lavarceli in casa. Ma smentisco categoricamente che ci sia un gruppo che giochi contro l’allenatore, non si vince una partita come quella con il Sassuolo se si vuole far fuori il mister”.
Secondo il numero uno della società il gruppo è saldo. “Lo dimostra un altro fatto – sottolinea – prima e dopo la partita con l’Empoli due giocatori sono stati multati. E non sono Joao Pedro, Dessena o Sau. Altri due giocatori: dallo spogliatoio non è uscito uno spiffero. Eppure ci sarebbe stato il tanto per fare i titoli sui giornali”.