Nell’era del fair-play finanziario voluto dall’Uefa – non ancora regola ma oramai dietro l’angolo – non esistono piĆ¹ giocatori incedibili. E poco importa se si ĆØ un talento purissimo, dalla classe accecante, e ci si chiama Mario Balotelli. Il gioiello interista, neo-ragioniere nel mirino di Manchester City e Manchester United potrebbe ripercorrere, con il placet del presidente Moratti, le orme di Ibrahimovic: ingaggio a cinque stelle all’estero e tanti soldi nelle casse nerazzurre per continuare a vivere progettare un futuro vincente.
Supermario, ha osservato Moratti salito alla Pinetina per incontrare e pranzare con il tecnico Benitez Ā«ha ripreso con serietĆ gli allenamenti. Ć un giocatore di talento richiesto da tante societĆ : stiamo valutando la situazione assieme a luiĀ».
City e United – ha puntualizzato – Ā«sono due societĆ serieĀ» che faranno le loro Ā«valutazioniĀ» e, poi, eventualmente, Ā«le loro proposte. StarĆ poi a noi decidereĀ» se arriveranno ma Ā«per il momento siamo abbastanza lontani da questa soluzioneĀ».
Certo, ha precisato il presidente dell’Inter, lasciare andare un giocatore di valore, qualora accada, Ā«dispiace da mattiĀ». Tuttavia Ā«bisogna fare un pĆ² di attenzione ai numeriĀ» e ai bilanci, come quello dell’Inter, che potrebbe essere ben rimpinguato da una vendita eccellente come quella di Balotelli uno, ha sussurrato l’amministratore delegato dell’Inter, Ernesto Paolillo, che Ā«costa piĆ¹ di tutti gli altri perchĆØ ĆØ piĆ¹ bravo di tutti gli altri: le cifre le vedremo quando arriveranno e se arriveranno le offerte per il nostro giocatoreĀ».
In attesa di sciogliere il nodo Supermario (secondo indiscrezioni i vertici nerazurri hanno avuto giĆ oggi un primo contatto a Milano con esponenti del City, da sempre interessati anche Burdisso e, forse, anche a Maicon) il presidente Moratti ha toccato pure il tasto Mascherano, centrocampista del Liverpool molto gradito al nuovo tecnico Benitez e al centro del mercato interista.
L’argentino, ha argomentato Moratti, Ā«ĆØ un giocatore che ha una validitĆ tecnico-tattica e ha fatto bene nelle squadre in cui ha giocato. Ć un ragazzo che ha un carattere forte, ĆØ intelligente – ha proseguito – ma ne abbiamo anche noi di bravi e intelligentiĀ» nel suo ruolo. Ā«Bisogna capire – ha concluso – se ci sono esigenze tecnico-tattiche indispensabili e vedere se c’ĆØ la possibilitĆ di prenderloĀ».