Effetto-Marotta sulla nuova Juventus: sono giĆ due i colpi di un certo spessore messi a segno dal nuovo dg bianconero in poco piĆ¹ di una settimana: Simone Pepe, che ĆØ stato ufficializzato oggi, e Milos Krasic, per il quale si dovrebbe concludere venerdƬ prossimo. Idee chiare, tempismo, abilitĆ finanziaria: sono queste le caratteristiche del nuovo dirigente juventino, che lascia alle spalle uno dei limiti piĆ¹ gravi della passata gestione, l’indecisione cronica, accompagnata anche dalla macchinositĆ del (fu) comitato sportivo, che doveva riunirsi ogni volta che iniziava una trattativa. La Juve ha cosƬ perso pezzi importanti e ne ha strapagati altri, come Melo e Diego. Marotta ha parecchie altre trattative in caldo, di cui alcune (Motta, Dzeko, Pazzini, Gilardino, Palombo, Bonucci, Criscito) ormai note da tempo e altre a sorpresa. Nel caso di Pepe, il dg ha compiuto un vero capolavoro: l’esterno friulano ĆØ in prestito per un anno, a 2,6 milioni pagabili entro il 30 giugno 2011; il riscatto ĆØ giĆ definito a 7,5 milioni. “Nel giro di un mese ho realizzato due sogni – commenta l’azzurro – giocare il Mondiale e vestire questa maglia”. Per quanto riguarda Krasic, ĆØ tutto ok con il giocatore, che percepirebbe 2,5 milioni per quattro stagioni, mentre ci sono ancora 2 milioni di differenza tra la richiesta del Cska (15) e l’offerta bianconera, ma sia il procuratore del giocatore, Dejan Joskimovic, sia il mediatore della trattativa, Marko Naletilic, si sono detti ottimisti sull’esito. Oggi la stampa francese parla di un interessamento bianconero per Clichy e Gallas: ĆØ improbabile che la Juventus si accolli un ingaggio alto (4 milioni a stagione) per un giocatore di 33 anni, mentre ĆØ possibile uno scambio tra il terzino dell’Arsenal e Felipe Melo. Prosegue il discorso con il Wolfsburg per Dzeko: anche se la richiesta del club tedesco ĆØ alta (non si scende sotto i 35 milioni), Marotta non dispera di giocare la carta Diego, che in Bundesliga ha fatto benissimo, ammesso che accetti di andare in un club che non sia il Bayern. Quello delle cessioni resta il macigno piĆ¹ ingombrante del mercato bianconero: Amauri, Trezeguet, Camoranesi, Grosso, Zebina, Grygera, Poulsen, Melo, sono tutti nomi e soprattutto ingaggi ingombranti. Forse solo il centravanti francese, che non ha perso il suo appeal di grande bomber, autorizza qualche speranza, se non altro perchĆ© a Dubai sono disposti a scucire i 4,5 milioni di ingaggio che percepirebbe alla Juventus fino al 2011.