«Raiola è il procuratore di Ibra, assiste anche Robinho….e Balotelli? non lo sapevo…». Ridacchia Adriano Galliani rispondendo ad una domanda sul fatto che il sodalizio con il procuratore Mino Raiola sia destinato a mettere a segno altri colpi in futuro come quello di Super Mario. E poi l’ad rossonero ammette che gli piacerebbe se l’ex attaccante nerazzurro vestisse un giorno la maglia del Milan. Ora tocca ad Allegri gestire quella che la società gli ha messo a disposizione.
A cominciare dal poker d’assi in attacco: Ronaldinho, Pato, Ibrahimovic e Robinho. «I giocatori sono a disposizione – scherza Galliani – adesso tocca ad Allegri decidere se farne giocare quattro, tre, due, uno o nessuno di questi». Non si riesce a spegnere il sorriso di Galliani neanche domandandogli del contratto di Ronaldinho («c’è molto tempo») nè ventilandogli un Kakà con la maglia dell’Inter.
È verosimile?: «Non lo so, non lo so, non faccio nessun commento». Nessuna incertezza, infine, sulle scelte di mercato, neanche dopo aver visto Huntelaar segnare cinque gol in due partite: «È il solito discorso quando prendiamo i giocatori li sbagliamo e poi li sbagliamo anche quando li vendiamo. Basta mettersi d’accordo, Huntelaar è un buon giocatore, è una punta centrale, noi per quel ruolo abbiamo scelto Ibrahimovic e quindi è partito. Comunque è successo quello che avevo detto: poteva arrivare qualcuno se partiva qualcun altro. Due sono partiti, Huntelaar e Borriello che saluto con stima e simpatia e che sono due buonissimi giocatori che faranno bene con lo Schalke e con la Roma, e due sono arrivati».
«Ho accontentato l’allenatore – ha aggiunto – che voleva una punta esterna in più e un centrale in meno. E io, che sono un devoto servitore degli allenatori, l’ho accontentato». Infine Galliani non vuole fare previsioni su quanti saranno i ‘cuori rossonerì che sottoscriveranno gli abbonamenti per le tre partite interne del Milan in Champions. L’amministratore delegato rossonero si limita a sottolineare che ringrazia il 40millesimo tifoso e i 39.999 che lo hanno preceduto. C’è tempo fino a mercoledì prossimo poco prima di Milan-Auxerre prima gara del girone eliminatorio di Champions. «Non so quanti saranno alla fine – sottolinea – ma 40.000 è già un numero clamoroso.