MILANO – Svolta nel calciomercato del Milan. L’Atletico Madrid «diffida» l’Inter e dà il via libera ai rossoneri per Alessio Cerci; trattativa praticamente fatta. Pippo Inzaghi potrebbe impiegare Alessio Cerci sulla fascia già all’Epifania. Fernando Torres, riscattato dal Chelsea, torna all’Atletico Madrid. Ne parla La Gazzetta dello Sport in un articolo a firma di Carlo Laudisa.
“Il sì è arrivato a Milano dopo pranzo, quando Cerci alle Maldive stava per andare a cena, il Milan a Dubai aveva da poco preso il thè e Galliani a Rio finito la colazione.
Cerci è del Milan (e Torres dell’Atletico) anche se per avere l’ufficialità non si dovrà aspettare qualche ora, per via del fuso orario, ma qualche giorno: annunci previsti per il 5 gennaio, data della riapertura del mercato. Condizione necessaria perché i rossoneri possano formalizzare l’acquisto a titolo definitivo di Torres dal Chelsea (operazione già definita), per poi girarlo in prestito a Madrid.
E condizione che, nell’estate del 2016, potrà agevolare un eventuale riscatto rossonero di Cerci. Fernando intanto è con il Milan negli Emirati Arabi: è atteso in Spagna per martedì 30 dicembre, farà le visite mediche e poi comincerà ad allenarsi (una speciale deroga glielo concederà).
Lo stesso farà Cerci, atteso a Milano per il primo giorno dell’anno: visite, il due, e poi allenamenti. Il 5 entrerà ufficialmente in rosa, il 6 Inzaghi vorrebbe farlo entrare in campo.
Prima ancora di affrontare il Sassuolo, alla ripresa, Cerci ha giocato il derby: lusingato dal corteggiamento di Mancini, l’esterno aveva preso un mezzo impegno con l’Inter, senza però arrivare al matrimonio.Nel frattempo infatti Galliani, a.d. rossonero, e l’amico Miguel Angel Gil, vertice dell’Atletico ospite a Dubai (e che proprio in compagnia di Torres interverrà domani al Globe Soccer), avevano intrecciato l’accordo per lo scambio di prestiti. Due sere fa Cerci aveva chiesto 48 ore di pausa di riflessione e intanto registrava: da una parte le chiamate di Inzaghi, altro accanito pretendente, dall’altra il silenzio dell’Inter, ora ferma sull’offerta di 6 milioni come copertura di un eventuale diritto di riscatto. Per rafforzare la tesi della pausa di riflessione, ecco il post su Facebook, poco dopo le 13 e 30:
«Come sempre, quando si tratta di me, leggo spesso cose non vere e fantasie. Non ho rifiutato nessuno e non ho firmato con nessuno. Sono un giocatore dell’Atletico Madrid e sto valutando, insieme alla Società, la soluzione migliore per entrambi…credo sia giusto e normale così. Alessio».
Meno di un’ora dopo dall’entourage di Cerci è partita la telefonata a Galliani, in vacanza-lavoro a Rio: l’a.d. poteva finalmente ascoltare il sì alla proposta rossonera. Cerci sarà di Inzaghi per i prossimi diciotto mesi: della busta paga si farà interamente carico l’Atletico. Torres sarà dell’Atletico almeno per tutto lo stesso periodo: del suo (pesante) stipendio si farà carico il Milan, ma con un’ampia partecipazione da Madrid.
Il risparmio deriva anche da un altro dettaglio: avesse toccato quota 24 presenze in rossonero, una clausola contrattuale avrebbe impegnato il Milan a rinnovare il contratto di Torres anche per un terzo anno (in aggiunta ai due per i quali era già vincolato).
In mezzo non sono mancate le tensioni: l’Atletico, forte dell’asse con Galliani, premeva perché Cerci accettasse il Diavolo, «o lì o non ti muovi», concetto ribadito anche nelle ultime ore. E poi il comune fastidio verso l’Inter che distraeva Cerci con contatti più o meno diretti. Amarezza sfociata in una diffida scritta inviata da Madrid e condivisa dal Milan: le scuse di Fassone, d.g. nerazzurro, hanno chiuso il caso diplomatico.
La corte iniziata l’estate scorsa, quando Pippo e Cerci si incontrarono in spiaggia a Formentera, si concretizza in inverno: Inzaghi avrà l’esterno che puntava da tempo.Perché si registrino altri ingressi, sarà ora prima necessario provvedere alle uscite: la vetrina rossonera espone Albertazzi, Niang e Zaccardo. E magari pure Van Ginkel (oltre ad Armero e Pazzini): l’olandese è tornato a curarsi in Inghilterra, dai medici del Chelsea. Potrebbe prolungare la visita in attesa di un nuovo domicilio”.