La tournee fra Stati Uniti e Canada, cominciata male con una sconfitta contro il Dc Washington, è uno strumento ma non può essere l’unico per far cassa. Tagliare e vendere diventano così scelte quasi obbligate per ampliare il budget del Milan che al momento si aggira sui 15-20 milioni di euro e non consente grandi colpi.
In Spagna, però, sono convinti che in via Turati sia pronta un’offerta al Barcellona per Zlatan Ibrahimovic, un “top mondo”, per dirla con Adriano Galliani, che la scorsa estate è stato venduto dall’Inter per 50 milioni di euro più Etòo. Un’idea che al momento Mino Raiola non avvalora. “Per i giornali Zlatan è già andato alla Juve, al Manchester City e al Real – ha osservato l’agente dello svedese – ma Laporta ha detto che non è in vendità e lui si trova molto bene a Barcellona. Il Milan? Non l’ha mai chiesto, anche questa è un’invenzione dei giornali”. Il primo volto nuovo sarà quello del successore di Leonardo, Massimiliano Allegri: ci sono pochi dubbi ormai, e si attende solo il via libera di Massimo Cellino da Cagliari. La speranza del popolo milanista è però che la sua presentazione non sia il picco della campagna acquisti. Quando fra una settimana i rossoneri cooptati per le amichevoli post-campionato torneranno in Italia, Adriano Galliani si metterà al lavoro. Le stelle (Ronaldinho e Pato) saranno blindate, almeno stando alle assicurazioni di Silvio Berlusconi. Alcuni, come Kaladze, Oddo e Jankulovski potrebbero finire sul mercato e la loro cessione consetirebbe al club di via Turati di alleggerire il monte ingaggi. In vendita potrebbe finire anche Flamini, mentre Huntelaar avrebbe già un acquirente, il Benfica. Una volta sistemati gli affari in uscita, allora dirigenza e allenatore rossoneri potranno cominciare a pianificare una strategia per rinforzare la squadra, considerando i quattro o cinque innesti provenienti dalla Primavera rossonera.