ROMA – Le ore passano ma la Roma ancora non ha scelto l’allenatore per la prossima stagione. Il “leitmotiv” degli ultimi giorni è sempre lo stesso, sempre legato a chi sarà il dopo Luis Enrique: Montella, Zeman, Bielsa o Villas Boas? Sembra esserci confusione ma dalle parti di Trigoria, sede giallorossa, sembrano aver scremato la lista dei cosiddetti papabili alla panchina.
Come riporta il Corriere dello Sport, “Vincenzo Montella e i dirigenti della Roma si sono visti tre volte, l’ultima mercoledì scorso. Tre incontri con tante divergenze, per non andare oltre, senza sconfinare nella parola litigi. A Trigoria erano convinti che Montella si sarebbe accontentato di tornare a Roma senza porre condizioni. Ma la Roma nelle ultime ore ha interrotto i contatti con il tecnico del Catania e sembra decisa ad andare su altri allenatori.”
Allora sembra prender quota la pista che porta a Zdenek Zeman. “Ecco perché oggi, dopo che la trattativa che portava al ritorno di Montella si è complicata quasi irrimediabilmente, alla Roma sta per andare in scena un altro “capitolo due”: quello legato a Zdenek Zeman. Il tecnico boemo ha sorpassato l’ex centravanti chiesto a Franco Sensi nell’estate del 1999 senza poi avere il tempo di allenarlo: ora è lui il candidato favorito per la panchina giallorossa.”
Ma, come dice il famoso proverbio “fra due litiganti il terzo gode”, ecco che si fa largo Marcelo Bielsa. “Oggi sia Baldini che Sabatini andranno a Madrid, allo stadio Vicente Calderon. Hanno ricevuto (da Guardiola?) un invito per la partita, che offre loro l’occasione per incontrare uno dei candidati alla panchina della Roma. Bielsa probabilmente ripeterà quanto ha detto per telefono anche all’Inter: resterà a Bilbao. Di questo sono sicuri anche i giornalisti baschi, che hanno ricevuto conferme dalla società. Ma la gita vale un tentativo. L’ultimo. E’ bene chiarire che Bielsa non è mai stato un’alternativa a Montella. Sono due allenatori con caratteri, esperienze e sistemi di lavoro troppo diversi per essere paragonati. Bielsa è entrato in gioco, veramente in gioco, soltanto quando la Roma ha mollato Montella.”