La lite tra Antonio Cassano e il presidente della Sampdoria Riccardo Garrone ha occupato le pagine di molti giornali italiani: quasi tutti i commentatori si sono schierati a favore del petroliere, apostrofato dal fantasista barese con un poco elegante “vecchio di m…”. In seguito agli insulti la società blucerchiata ha deciso di mettere fuori rosa l’attaccante, chiedendone anche la rescissione del contratto. Poi Cassano si è scusato, proponendo anche una cospicua autotassazione, ma Garrone è stato irremovicile e ha deciso di non accettare l’offerta del suo stipendiato.
Anche Massimo Gramellini, come ha scritto su La Stampa, si stava accingendo a “cantare le lodi del presidente della Sampdoria” ma, durante una ricerca sul web, ha scoperto che su internet esiste una nutrita schiera di navigatori che dà ragione a Cassano.
Ecco alcuni commenti trovati dal giornalista: «Ha rinunciato ai soldi in nome di un principio? Sai che sforzo, è miliardario!». «Aumenterà il prezzo della benzina, così la sua nobiltà d’animo la pagheremo noi». «In realtà risparmia sull’ingaggio». «Se Cassano gli ha chiesto scusa, perché lui non lo perdona? Il Garrone di Cuore lo avrebbe fatto». «C’è ancora qualcuno che crede a queste pagliacciate? Quei due sono d’accordo». «Ho saputo da fonte certa che Cassano sarà ceduto al Napoli». «Qualcuno sa dirmi se viene alla Juve? Lo vedrei bene nel 4-4-2». «Secondo me lo prende l’Inter». «Dopo gli scudetti vogliono rubare anche Cassano!». «Che m’importa se sputa, rutta e insulta. Basta faccia un paio di assist a partita». «Per me Garrone gli ha teso una trappola». «Ma siete proprio sicuri che lo abbia insultato?».
Ormai la morale, conclude amaramente Gramellini, “è un errore di stampa: fra la «l» e la «a» ci vuole l’apostrofo”.