Dopo tante chiacchiere e polemiche ci siamo: questa sera alle ore 20.45 รจ in scena la finale di Champions League tra Bayern Monaco e Inter.
I nerazzurri cercano il successo nella competizione dopo ben 45 anni. La partita entrerร , in ogni caso, nella storia del calcio italiano.
Dopo scudetti, coppe Italia e la Coppa Uefa, a Javier Zanetti mancava l’emozione di provare a vincere la Champions League. E vuole farlo anche per convincere Mourinho “a restare all’Inter”.
“Questa finale mi mancava, la inseguivo da tanti anni e spero che finisca nel migliore dei modi”, spiega il capitano dell’Inter che domani volerร con i compagni a Madrid, dove sabato contenderร il trofeo al Bayern Monaco.
L’argentino glissa sulle critiche dell’allenatore dei tedeschi, Van Gaal, secondo cui l’Inter รจ stata aiutata dagli arbitri, e guarda avanti: “รฉ un suo parere e lo rispetto, ma se siamo arrivati fin qui significa che lo abbiamo meritato”, taglia corto il centrocampista che secondo maggiori estimatori dopo una stagione ad altissimi livelli meriterebbe il pallone d’oro: “a chi non farebbe piacere, ma a me piace rendermi utile alla squadra e vincere i trofei con il mio club.
Mi piacerebbe tantissimo – continua – fare un gol nella finale, ma l’importante รจ che lo faccia uno dell’Inter e alla fine si sollevi la coppa”. La vittoria della Champions potrebbe essere l’ultimo atto di Josรฉ Mourinho in nerazzurro. “Queste voci non ci disturbano, – assicura Zanetti – il mister รจ stato chiaro: parlerร dopo la finale, ma noi vogliamo vincerla anche per provare a convincerlo a restare con noi”.
Nessuno in Champions League ha fatto vedere il gioco dell’Inter. Ne รจ convinto Josรฉ Mourinho che ha ricordato le due partite giocate al Meazza contro il Barcellona e a Stamford Bridge contro il Chelsea, rispondendo a Luis Van Gaal che ha definito difensivista il gioco nerazzurro.
“In questa Champions – ha detto Mourinho – non mi ricordo una partita come Inter-Barcellona a San Siro. Nessuno ha giocato il calcio che abbiamo giocato, attaccato cosรฌ tanto i campioni d’Europa e vinto la semifinale lรฌ. Nessuno ha attaccato come noi a Stamford Bridge.
Abbiamo fatto due partite come nessun altro”. Contro il Lione, ha ricordato Mourinho, Van Gaal dopo l’espulsione di Ribery ha cambiato in modo difensivo l’assetto della sua squadra: “Dire le cose che dice lui รจ come gettare la sabbia negli occhi”.
Louis Van Gaal รจ preoccupato dall’arbitro, mentre Josรฉ Mourinho รจ molto piรน preoccupato dal vulcano islandese “Lui รจ preoccupato per l’arbitro – ha spiegato Mourinho -, io sono preoccupato per il vulcano islandese.
Mi piacerebbe andare solo venerdรฌ a Madrid e invece dobbiamo andare domani. Questa รจ la mia unica preoccupazione, dell’arbitro non mi preoccupo”.
“La partita con la Fiorentina gli italiani non la dimenticano, allo stesso modo che gli inglesi non dimenticano il cartellino rosso a Rafael, ma questo non รจ un mio problema”.
E’ la partita piรน importante del mondo, anche piรน importante della finale del Mondiale”: cosรฌ Josรฉ Mourinho ha definito la finale di Champions League che la sua Inter giocherร sabato contro il Bayern Monaco.
“E la partita piรน importante del mondo – ha detto – piรน della finale di coppa del mondo perchรฉ i giocatori sono migliori di quelli delle nazionali cosรฌ come la qualitร del gioco. In nazionale non possono comprare giocatori, a parte cambiare i passaporti di qualche brasiliano”.
“La mia squadra ha un sogno – ha aggiunto Mourinho – non un’ossessione e spero che il vulcano consenta a tutti di far diventare la finale un momento incredibile, il risultato รจ importante ma puรฒ anche essere secondario, ma credo che quando giochi quella partita devi essere molto felice”.
Mario Balotelli sfreccia per le vie del centro sportivo di Appiano Gentile. Non sulla sua fuoriserie nera, ma al volante di una piccola auto elettrica scoperta, con al fianco uno degli inservienti della Pinetina.
In maglietta, pantaloncini e ciabatte da doccia (quelle di Maicon) e soprattutto con il sorriso, per smorzare la preoccupazione per il problema muscolare che in mattinata lo ha costretto a interrompere l’allenamento, a pochi giorni dalla finale di Champions League che l’Inter giocherร contro il Bayern Monaco.
“Non รจ nulla di grave, solo un affaticamento e mi sono fermato per precauzione”, ha spiegato l’attaccante nerazzurro prima di ripartire per raggiungere il cancello del centro sportivo dove ha scatenato l’entusiasmo dei tanti tifosi assiepati.
Non sono i soldi il problema e tanto meno l’Inter, dove tutto e tutti sono “fantastici”. Il problema รจ l’Italia che non lo capisce e non lo rispetta e quindi appena esce da Appiano Gentile non รจ piรน felice. Per questo Josรฉ Mourinho ha una gran voglia di andarsene in Spagna e domani il viaggio verso Madrid sarร con tutta probabilitร il primo e l’ultimo con un aereo dell’Inter. “Non รจ una questione di soldi, ma di allegria, di stare bene con me stesso”, spiega con la faccia rilassata di chi sta per andare a giocare “la partita piรน importante di tutte, anche della finale del Mondiale perchรฉ i giocatori sono migliori di quelli delle nazionali, cosรฌ come la qualitร del gioco”. Continua a ripetere di aver bisogno di due-tre giorni per decidere il suo futuro, dopo la partita contro il Bayern, ma quando spiega che “tanti momenti non mi hanno reso felice nella realtร italiana”, si capisce che la voglia di restare รจ al minimo storico. “Vogliamo vincere la finale anche per provare a convincerlo a restare con noi”, assicura capitan Zanetti. Ma Mourinho chiarisce ancora una volta che “il risultato di Madrid conterร zero”. Non sarร una partita a fargli cambiare l’idea chiara e precisa che si รจ fatto sull’Italia e che ribadisce a giornalisti arrivati da mezzo mondo per il Media Open Day pre-finale: “Non รจ un problema di contratto o di soldi – spiega – e mi fa anche un po’ vergognare quello che guadagno con la crisi che c’รฉ. E’ un problema di soddisfazione personale, di sentirmi rispettato o no in un paese calcistico in cui ho avuto tanti problemi”. C’รจ ancora tempo, perรฒ, perchรฉ prima c’รจ “il sogno” da raggiungere. “La mia squadra ha un sogno, non un’ossessione – precisa – e spero che il vulcano consenta a tutti di far diventare la finale un momento incredibile, il risultato รจ importante, ma puรฒ anche essere secondario. Credo che quando giochi quella partita devi essere molto felice”. Il primo problema al momento รจ proprio il vulcano che lui chiama Gudjhonsen, come l’ex giocatore islandese di Barcellona e Chelsea, perchรฉ gli ha fatto cambiare una routine a cui teneva molto. Il viaggio blitz ha funzionato contro Chelsea e Barcellona e invece l’Inter partirร domani sera: ” Mi sarebbe piaciuto restare ad allenarmi qui e partire solo venerdรฌ e invece dobbiamo andare domani. Questa รจ la mia unica preoccupazione, dell’arbitro non mi preoccupo”. Proprio la questione arbitro introduce il capitolo Van Gaal che inizia lento, come nello stile di Mourinho, per poi accelerare e finire in frecciate: quando lavoravano entrambi al Barcellona, il tecnico olandese “era un capo fantastico, molto diretto e molto onesto”.
Adesso che allena il Bayern Monaco e lo accusa di giocare solo pensando al risultato, Mourinho gli ricorda con orgoglio che “nessuno ha giocato il calcio che ha giocato l’Inter, nessuno ha attaccato cosรฌ tanto i campioni d’Europa, nessuno ha attaccato come l’Inter a Stamford Bridge”.
Poi “la partita con la Fiorentina gli italiani non la dimenticano cosรฌ come gli inglesi non dimenticano il cartellino rosso a Rafael” nei quarti di finale contro il Manchester.
La lunga sfida con il “capo” Van Gaal รจ appena iniziata, il lungo addio dall’Italia รจ quasi finito.
La finale di Champions League tra Intern e Bayern in 3D: a lanciare l’iniziativa, la prima del genere in Russia, รจ il prestigioso cinema Arbat, uno dei piรน grandi della capitale. I biglietti per i 1500 posti, da mille rubli l’uno (26 euro), sono stati bruciati in soli tre giorni, con qualche zuffa durante le code.
Gli organizzatori assicurano che l’effetto sarร quello di sentirsi “spettatori in campo”, davanti ad uno schermo largo 25 metri e alto 10.
Le misure di sicurezza sono state rafforzate. Le scorte di birra anche.
Ma la febbre per la finale di Champions League cresce in tutta la Russia, con i tifosi sostanzialmente divisi equamente tra due Paesi con cui i rapporti sono ottimi, anche se resta la ruggine dei supporter del Cska per l’eliminazione della propria squadra da parte proprio dei nerazzurri nella corsa verso Madrid.
Migliaia di tifosi di Inter e Bayern colorano le strade del centro di Madrid, soprattutto nel ‘triangolo d’orรฒ turistico fra Puerta del Sol, Plaza Mayor e Plaza d’Oriente, con frequenti e chiassosi faccia a faccia fra i supporter delle due squadre in attesa della finalissima di Champions. In Puerta del Sol un centinaio di interisti cantano e inneggiano a Mourinho (c’รฉ anche una bandiera portoghese) in mezzo alla piazza, ripresi con i telefonini da gruppi di ‘rossi’ sorridenti. In calle Montera, una trasversale di Puerta del Sol, nota come epicentro del barrio a luci rosse madrileno, i tavolini dei bar sono invece presidiati dai tifosi tedeschi.
In calle Arenal, tradizionale viale del passeggio dei madrileni pomeriggio e week end, alcune decine di interisti cantano “Forza Inter, Ale-Ale-Alee!” attorno a una decina di tavolini occupati dai tifosi tedeschi, tutti rigorosamente in maglietta rossa e birra in mano, che li guardano sorridenti.
Alcune auto della polizia presidiano per precauzione la strada. Un giovane con la maglietta di Etรฒo si avvicina ad uno dei tedeschi e gli dice “Milito, tre gol!”.
Il tedesco non fa una piega, “Nein, Milito kaputt!” risponde sorridendo. I due ridono si stringono la mano.
I lettori di Mundo Deportivo, il principale quotidiano sportivo catalano, danno il Bayern vincente contro l’Inter nella finale di Champions. Alla domanda “Chi vincerร ?”, sui circa 10mila lettori del sito che hanno riposto, il 59% ha detto Bayern, il 41% Inter.
Complice probabilmente l’eliminazione in semifinale del Barcellona di Pep Guardiola proprio contro l’Inter che in catalogna brucia ancora In un altro ‘sondaggio’ fra i suoi lettori, Mundo Deportivo ha chiesto anche se il ‘Pep Team’, l’attuale squadra del Barcellona, sia “la migliore di tutti i tempi”: i circa 30mila lettori che hanno risposto hanno detto ‘si’ all’88%.
Non solo Piazza Duomo. Nella giornata della grande attesa per poter far festa a 45 anni dall’ultimo successo della Grande Inter di Herrera, anche un altro luogo simbolo della cittร , la Stazione centrale, inizia ad assumere le sembianze di uno stadio.
Montato un grande schermo in Piazza Duca d’Aosta, sono spuntate, sin dal primo pomeriggio, diverse bancarelle piene di gadget nerazzurri – sciarpe, cappellini e magliette, compresa la replica di quella mostrata a Siena da Materazzi ai romanisti con scritto ‘nun e’ successรฒ – e quelle, immancabili, coperte di cibo: panini, hot-dog, frittelle e hamburger per sfamare il popolo di tifosi atteso in serata.
Al momento la piazza assolata รจ punteggiata di venditori ambulanti e diversi tifosi in transito verso il centro cittร e Piazza Duomo, vero epicentro dell’Inter-mania.
Decine di sostenitori, infatti, sono arrivati in treno a Milano un po’ da tutta Italia – vestiti di nerazzurro, bandiere e trombette alla mano – per vivere il rito della Finale in piazza sognando di tornare, a oltre quattro decenni di distanza, sul tetto d’Europa.












