Uno studio dell’Università di Zagabria ha poi dimostrato che non è possibile rilevare tracce di clembuterolo nella carne di animali uccisi dopo due settimane dall’ingerimento dell’ultima dose di clembuterolo.
La Wada sottolinea nel rapporto che ”evidentemente gli allevatori che usano trucchi, non abbattono gli animali nutriti illegalmente fino ad almeno 20 giorni dopo l’ingestione dell’ultima dose di clembuterolo per due ragioni: per evitare di essere scoperti in un controllo sulla carne e per permettere che l’anabolizzante faccia pieno effetto sull’ingrasso”.
Analizzando tutti i controlli effettuati su Contador il rapporto conclude che si e’ di fronte a una quantita’ minima e isolata, ma che questa non proviene da una presunta carne contaminata.
