BERLINO, GERMANIA – In una intervista al magazine tedesco Focuc, il vincitore del Tour de France del 1997 Jan Ullrich ha ammesso di aver ricevuto sostanze dopanti dal medico spagnolo Eufemiano Fuentes.
L’ex ciclista tedesco ha dichiarato che all’epoca quasi tutti facevano uso di sostanze dopanti e che lui lo ha fatto solo per essere sicuro di avere “gareggiare alla pari con gli altri”. Alla domanda se lui avesse fatto uso di doping ematico (l’EPO, ndr), Ullrich ha ammesso:
“La diagnosi del medico dice di si”. L’ex maglia gialla del Tour è stato squalificato per due anni nel febbraio 2012 dal Tribunale Arbitrale dello Sport, perchè “pienamento coinvolto” nel programma di doping del dottor Fuentes.
Fino all’intervista rilasciata a Focus, Ullrich aveva sempre detto di aver “avuto contatti” con Fuentes ma di non essere a conoscenza delle sue pratiche dopanti. L’ex ciclista tedesco non ha presentato ricorso contro la sentenza del Tas, spiegando che in questo modo vuole solo “mettere la parola fine alla questione”.
Secondo Thomas Bach, vicepresidente e candidato alla presidenza del CIO, la confessione di Ullrich arriva “troppo tardi”. In una nota, si legge:
“Jan Ullrich avuto la sua occasione per un’ammissione credibile un paio di anni fa e l’ha persa. L’ammissione di oggi su fatti ben noti e dimostrati non aiuta nè Ullrich e nè il ciclismo”.
Nell’intervista con Focus, il 39enne Ullrich ha ammesso di aver preso cattive decisioni durante la sua carriera ma che non ‘ho danneggiato o frodato nessuno”.
L’intervista di Ullrich arriva dopo la confessione di Lance Armstrong, vincitore di sette Tour de France dal 1999 al 2005. In tre di quelle Grand Boucle, Ullrich è arrivato secondo.
“Io non sono migliore di Armstrong, ma neanche peggiore. I grandi eroi di quegli anni ora sono delle persone che stanno cercando di venire a patti con i loro fallimenti”, ha dichiarato ancora Ullrich.