Minimizza il rischio il sindaco di Bari, Michele Emiliano, per il quale la partita «si può disputare normalmente isolando chi ha progetti facinorosi». «Si sta dando l’idea sbagliata che tra Bari e Lecce sia in corso una guerra civile», dice Emiliano, mentre «al di là della rivalità calcistica, tra le due città c’è una cordialità e collaborazione diffusa».
Il sindaco barese si è poi appellato al senso di responsabilità della tifoseria organizzata locale auspicando una «gioiosa invasione a Lecce anche di baresi non interessati al calcio».
«Perchè – ha detto – quando i gruppi di tifoseria organizzata si assembrano in maniera esclusiva coltivano anche sentimenti negativi, ma se si mischiano con la comunità dei cittadini sono una festosa rappresentazione di tipo calcistico».
Dal canto suo, il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna, ha sollecitato la trasmissione televisiva in diretta e in chiaro del derby sul territorio pugliese, attraverso le reti del servizio pubblico.