Buenos Aires (Argentina) – Santiago Silva, nuovo attaccante della Fiorentina, è famoso in Argentina perchè dopo aver realizzato un gol esulta sempre fingendo un attacco epilettico. Un gesto sicuramente da censurare (nel video).
Silva inizia la sua carriera nel 1998 nelle file del Central Español, disputando 13 partite e segnando 3 gol. Nel 1999 viene ceduto al River Plate di Montevideo. Qui gioca 15 partite e segna 7 gol. Nel 2001 viene venduto al Defensor, ma non viene mai utilizzato. Passa così in Italia al Chievo Verona ma anche qui non gioca mai “conoscendo la panchina come casa sua”. All’inizio del 2002 viene ceduto al Corinthians in Brasile dove gioca una sola partita in quasi un anno. Torna in patria a fine anno al Nacional, sua squadra del cuore. Gioca 7 partite e vince il campionato. Nel 2003 torna al River Plate di Montevideo.
Nel gennaio del 2009 passa in prestito al Banfield. Nel Clausura 2009 gioca 14 partite segnando 6 gol. Nell’Apertura 2009 gioca 18 volte e diventando capocannoniere con 14 gol porta il Banfield alla conquista del titolo nazionale con 41 punti. Nel gennaio 2010 rifiuta un’offerta dell’Udinese e ritorna al Vélez Sársfield con il quale diventa di nuovo capocannoniere con 11 gol al pari con Denis Stracqualursi sfiorando per soli 2 punti la vittoria finale del Apertura 2010 vinta dall’Estudiantes. Nel 2011 si conferma protagonista sia nel Clausura che nella Coppa Libertadores. Con i suoi gol determinanti in questa competizione, porta il Velez in semifinale, anche se in questo turno contro il Peñarol realizza la rete del 2-1 ma sbaglia un rigore che avrebbe portato gli argentini in finale contro il Santos FC.
