PARIGI – ”Sono emozionata e felicissima: non ci fai mai l’abitudine a queste cose”: e’ un fiume in piena Francesca Schiavone, parlando con i cronisti al termine della semifinale femminile del Roland Garros, dove ha battuto la francese Marion Bartoli per 6-3, 6-3. ”La cosa piu’ bella e’ scoprire ogni volta di poterlo fare”, ha esultato ancora Francesca, spiegando che ”fin dall’inizio, ho sentito, ho capito qual era il gioco per batterla”. Anche se in un grande Slam il finale ”non e’ mai scontato”.
La trentenne milanese ha quindi spiegato che il suo ”obiettivo era prima di tutto usare il vento, che poteva avvantaggiarmi un po’ di piu”. ”Marion e’ stata brava a continuare a fare il suo gioco, a prendermi in timing, pero’ quando le si tolgono i punti di riferimento… penso di aver giocato e gestito bene la partita io. La superficie era piu’ mia che sua…Sull’erba sarebbe stata un ‘altra cosa”. Parlando poi della finale che sabato la vedra’ impegnata contro la cinese Na Li, 29 anni, che oggi ha sconfitto la russa Maria Sharapova, l’azzurra assicura che in campo si vedranno due stili completamente diversi.
”Per battere un’avversaria cosi’ – ha commentato – bisogna dare il 100%. Io ho un gioco, lei ne ha un altro. Lei punta sulla potenza, io sullo speed. E’ una grandissima atleta, usa il timing, la potenza, in particolare, il controrovescio”. E ancora: ”Sara’ una partita di livello con intensita’ da parte di tutte e due. Lei ha caratteristiche. Io ne ho delle altre”. E nel match ”tante piccole cose possono fare la differenza”. Per la Schiavone, una cosa e’ certa: ”Io utilizzero’ le mie armi, lei le sue, dovro’ giocare molto bene. Ma in fondo e’ un po’ come il poker, prima bluffi…poi hai la scala reale…sara’ un misto di cose, entrambe utilizzeremo le nostre esperienze”. In ogni caso, la campionessa milanese sembra avere fiducia. Rispetto all’anno scorso, ha osservato, ”ho alzato il mio livello tennistico. Il mio tennis oggi e’ ancora piu’ chiaro. Posso affrontare le avversarie in modo piu’ consapevole, so come superare i momenti di tensione e emozione. E questo lo devo anche all’esperienza accumulata l’anno scorso”.
”Sono cresciuta, sia come persona, sia come vedo e sento le cose, oggi era piena di energie nervose, avevo bisogno di esplodere dentro a quel campo. Nella semifinale dell’anno scorso avevo un pochino piu’ di dubbi”. ”Oggi sento molto di piu’ quello che vivo”, commenta la Schiavone. Da parte sua la Bartoli ha detto che se oggi e’ uscita dal torneo ”e’ anche perche’ Francesca ha giocato molto bene. Il suo e’ un tennis intelligente. Credo che si senta davvero bene qui al Roland Garros, si sente a suo agio su questa terra battuta. Con la Li sara’ un match molto competitivo. Ma Francesca – ha concluso – parte sicuramente favorita”. Mentre per Conchita Martinez nella finale ”tutto puo’ succedere. Ma nel match di oggi Francesca ha dimostrato che qui e’ la campionessa”.
(Foto LaPresse)










