Milano – Il Giro d’Italia, la gara di ciclismo più importante del nostro Paese, sarà trasmesso in diretta tv da Rai Sport 2 dalle 15,05 alle 18,05; da Rai 3 dalle 15,05 alle 18,05 ed anche da Eurosport dalle 14,15 alle 17.30.
L’ultima tappa del Giro d’Italia sarà la cronometro individuale come lo scorso anno; ma sarà più lunga e con un tracciato completamente differente. Si percorrono viali rettilinei lunghi, alcuni in entrambi i sensi di marcia, con brevi tratti in pavè. Il percorso è stato modificato perchè dalle 10 alle 18 il centro di Milano sarà chiuso al traffico per la giornata ecologica. Milano ospita la conclusione del Giro per la 73a volta.
Percorso cittadino da Piazza Castello a Piazza Duomo per 30 km. La cronometro di Milano, valida come 21/a tappa, concludera’ il 95/o Giro ciclistico d’Italia. Il primo corridore in gara sara’ Miguel Ayala Minguez, spagnolo della Euskaltel Euskadi, che prendera’ il via dal Castello Sforzesco alle 13,49 da ultimo in classifica generale.
Da quel momento il via di ciascun corridore verra’ dato con una pausa di un minuto, fino al 142/o, che e’ il francese Hubert Dupont. Da lui in poi l’intervallo fra una partenza e l’altra sara’ di 2′, fino all’ultimo concorrente, la maglia rosa. Ivan Basso partira’ alle 16,32, Thomas De Gendt 2′ piu’ tardi, Ryder Hesjedal alle 16,38 e Joaquin Rodriguez alle 16,40 in punto. A Milano sono giunti 157 dei 198 corridori partiti il 5 maggio scorso da Herning, in Danimarca. La cronometro di domani misura 30 chilometri esatti.
Record di spettatori sulle salite che hanno scritto pagine memorabili nella storia del ciclismo e che oggi si sono trasformate nel palcoscenico ideale per la 20/a tappa del 95/o Giro d’Italia, il cui epilogo e’ fissato domani a Milano.
Gli organizzatori, poco fa, hanno diffuso un dato circa le presenze ai bordi delle strade, fra il Mortirolo, il centro abitato di Bormio e il Passo dello Stelvio, dov’era previsto l’arrivo, con il quinto e ultimi Gpm di giornata. Circa 200 mila persone hanno assistito al passaggio di Joaquin Rodriguez e compagni, che si sono dati battaglia per il successo di tappa e per la maglia rosa.
Molti sportivi hanno trascorso la notte in quota, visto che la vetta del Mortirolo e’ alta 1.718, mentre lo Stelvio si trova a 2.757 e rappresenta il punto piu’ alto toccato dalla corsa rosa. Fra il tardo pomeriggio di ieri e oggi, le strade sono state letteralmente invase da cicloamatori, che hanno voluto emulare i campioni del pedale, dribblando persone che raggiungevano la vetta a piedi e camper di appassionati che hanno creato un effetto mosaico, soprattutto se osservati dalla vetta dello Stelvio, lungo i tornanti che portavano alla Cima Coppi.
Una vera e propria festa di sport, condita da improvvisati pic-nic e da pittoreschi striscioni che inneggiavano al gentil sesso cosi’ come ai celebrati campioni del Giro.
