TORINO – L’amministratore delegato della Juventus, Giuseppe Marotta è al lavoro. Martedì lo ha detto senza mezzi termini, fornendo ulteriori conferme a quanto già era ufficiosamente trapelato: “Non è un’eresia, Van Persie ci piace”. E ora l’ad sta valutando, meditando, operando sulle tempistiche e le modalità da adottare per mettere il forte olandese a disposizione di Antonio Conte in un organico bianconero che realmente possa ambire ad un ruolo da protagonista anche nella prossima Champions League.
Marotta si è anche premurato di sottolineare che “non vogliamo intralciare nessuno, è ancora un giocatore dell’Arsenal”. Dimostrazione, quest’ultima frase, tanto per cominciare del fatto che il club di corso Galileo Ferraris è chiaramente deciso a fare le cose per bene, assolutamente a norma e nel rispetto della controparte, ma anche del fatto che si avvale pure dell’arte diplomatica per aumentare le probabilità di successo. Già perché la questione Van Persie non è affatto semplice: se pure il capitano decidesse di non rinnovare con i Gunners, resterebbe “di proprietà” fino al 2013. Ecco perché è fondamentale non indispettire oltremodo Arsene Wenger , semmai “allettarlo” con una offerta degna, possibilmente comprendente qualche contropartita tecnica: ad esempio Milos Krasic.
La naturale valutazione di Van Persie si aggirerebbe teoricamente attorno a quota 35-40 milioni di euro, tuttavia l’imminente scadenza di contratto (ergo il rischio di perdere il giocatore a parametro zero tra un anno) impone all’Arsenal di ritoccare al ribasso le cifre. Di contro, però, è impossibile ignorare l’esistenza di altri top club interessati all’attaccante Oranje. Real Madrid e Barcellona un pensierino lo hanno fatto. Mentre da Manchester si registra un doppio assalto: sia da parte dello United sia da parte del City.