La madre di Ciro Esposito: “Totti, invitami e vengo allo stadio”

I tifosi del Napoli ricordano Ciro Esposito (foto Ansa)

ROMA – Sabato si gioca Napoli-Roma e la mamma di Ciro Esposito chiede “un segnale chiaro, una promessa di pace da parte dei giallorossi, o almeno da parte del suo capitano Francesco Totti: se mi invitano – dice Antonella Leardi – sono pure disponibile ad andare allo stadio. Ma il primo passo tocca a loro”.

“Mi piacerebbe essere allo stadio – continua la madre di Ciro Esposito –  ma se non mi arriva un invito sincero e ufficiale da parte di Totti o della società del Napoli, non credo che ci andrò. Starei troppo male al pensiero che lì, su quelle gradinate della curva B del San Paolo, ci poteva stare il mio Ciro. E invece quel tempo è passato e non tornerà mai più”.

Si appella anche ai tifosi la madre di Ciro Esposito, morto a 30 anni, dopo 53 giorni di agonia, per i colpi di pistola esplosi dall’ultrà romanista Daniele De Santis, il 3 maggio scorso poco prima della finale della Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli a Roma

“Speravo tanto che potesse avvenire qualcosa – spiega – che si potesse arrivare a una riappacificazione, a un dialogo, invece la scia di violenza che ha provocato la morte di mio figlio non si è ancora spenta. Sabato mi aspetto qualcosa di bello da tutti i tifosi napoletani, perché inizi un percorso che porti a uno stadio aperto a tutti per la prossima partita tra le due squadre”.

Poi la madre di Ciro Esposito si rivolge ai calciatori: “Ho letto dell’auspicio per un abbraccio tra i leader delle due squadre in campo – conclude – Sarebbe un messaggio importantissimo se Totti, Higuain e gli altri campioni si abbracciassero in campo dando un segnale forte alle due tifoserie. Un segnale di pace come quello che avevo chiesto a Totti con parole che forse non sono state comprese o sono state travisate”.

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Gianluca Pace