LECCE, 5 OTT – Era un incontro giĆ programmato da tempo, coincidente con la sosta di campionato: nulla a che vedere con il lungo trend negativo del Lecce (4 sconfitte ed 1 vittoria in campionato) registrato in questo avvio di torneo. Ad analizzare l’attuale momento giallorosso e le prospettive scende in campo l’amministratore delegato Renato Cipollini.
”Non siamo contenti per i risultati e per le prestazioni che, a mio modo di vedere, ci devono essere. – afferma il dirigente del Lecce – Siamo attrezzati per giocarci il campionato e Bologna ne e’ la dimostrazione: non vorrei, però, che quella prestazione sia stata più negativa che positiva a causa degli elogi ricevuti. Siamo e restiamo una squadra provinciale, che se perde le proprie caratteristiche perde molto”.
Cipollini indica la strada per uscire da questa impasse: ”Da questa situazione si esce con la testa fredda e il cuore caldo. Da una parte bisogna eliminare facili proclami e dichiarazioni, dall’altro mettersi a lavorare, con impegno, rabbia e determinazione. La sosta ci può consentire di riordinare le idee, ma e’ opportuno che ognuno si assuma le proprie responsabilitĆ e si faccia un esame di coscienza”.
Sulla ”requisitoria” che Di Francesco ha fatto ai suoi uomini dopo la sconfitta col Cagliari, e sull’eventualitĆ di un esonero, l’amministratore delegato e’ schietto. ”Sapevamo di dover avere pazienza, che ci sarebbe voluto un po’ di tempo per assemblare la squadra e siamo intenzionati a concederlo. In tutta sinceritĆ credevo che a questo punto della stagione potessimo essere più avanti: questo, però – sostiene – non vuol dire bocciare il lavoro del nostro allenatore. Nessuno ha mai pensato di sostituirlo. Ora mi aspetto una reazione da parte di tutti perche’ vogliamo giocarcela fino in fondo”.
