Grazie agli arrivi in rossonero di Ibrahimovic e Robinho ”è dimenticata la cessione di Kaka”’. Lo ha detto, senza nascondere una certa soddisfazione, Adriano Galliani presentando gli ultimi due acquisti. ”Prima ancora di dimostrare sul campo le loro qualità tecniche, questi due arrivi hanno suscitato un incredibile entusiasmo nella nostra tifoseria – ha assicurato Galliani -: è cambiato il vento dal giorno del loro arrivo. Da quel momento è ritornato l’idillio fra presidente Berlusconi, la società e tifosi, che era durato dal 1986 fino alla cessione di Kaka”’.
“Quella cession è stata dimenticata, e io oggi dimentico l’estate 2009”, ha aggiunto Galliani sottolineando che l’ inversione di tendenza ”si vede dalle lettere che arrivano in sede e dagli abbonamenti: abbiamo passato il muro dei 45.000, non molto meno del record da 52.000 nella coppa campioni del 2002-2003”.
Quindi Galliani ha voluto fare due auguri. Allo svedese ha ricordato che ”il capocannoniere di tutti tempi del Milan è un suo connazionale Gunnar Nordahl, con 221 gol in 268 partite. ”Auguro a Ibra di giocare 269 partite nel Milan segnando 222 gol. A Robinho – ha continuato – auguro di continuare la grande tradizione dei brasiliani al Milan: credo sia il diciassettesimo e ricordo che il Milan vinse la sua prima coppa dei campioni con una doppietta di un altro brasiliano, Altafini. Quindi auguro a Robinho di segnare tre gol nella nostra prossima finale di Champions che vinceremo”.
A proposito del richiamo al fair play finanziario del presidente della Uefa Michel Platini, Galliani ha osservato: ”Sono totalmente d’accordo con lui. Il Milan ha fatto dei ragionamenti sulla bilancia costi-ricavi: il bilancio del Milan non peggiora con gli arrivi di Ibrahimovic e Robinho. Sono partiti altri due giocatori e – ha assicurato – sono aumentati i ricavi per l’entusiasmo che Ibra e Robinho hanno portato”.