La vittoria, un 1-0 con qualche sofferenza nel finale contro il Bari, non restituisce il sorriso all’allenatore della Roma Claudio Ranieri. Il tecnico di Testaccio, infatti, decide di arrivare davanti ai microfoni di Sky e togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Obiettivo i giornalisti (in studio c’è Mario Sconcerti), Massimo Mauro e la conduttrice Ilaria D’Amico.
La polemica si accende dopo pochi secondi: De Rossi è fuori, il centrocampo della Roma combina poco e Pizarro se ne sta 90 minuti in panchina. La domanda è lecita. La risposta non fa una piega: “Ha avuto l’influenza, non si è allenato”.
Può finire là, invece si accende una miccia. Sconcerti ricorda a Ranieri che Pizarro ha fatto troppe panchine negli ultimi incontri. Ranieri se la prende, ricorda gli infortuni e sentenzia: “Un consiglio, parlate di calcio e smettetela con le polemiche. State prendendo una brutta piega e a Roma non vi guarderà più nessuno”.
La D’Amico fatica a contenere la rabbia di Sconcerti e Mauro e ricorda a Ranieri che non è a Roma Channel. Di calcio, insomma, non si parla più e si consuma una battaglia dialettica surreale. La sensazione, a vederla da fuori, è che l’allenatore della Roma, davanti alle difficoltà, tenti di sviare l’attenzione costruendo un “nemico” ad hoc. I giornalisti, nella parte, funzionano alla perfezione. Allo stesso modo, ergendosi a paladino dei tifosi, il tecnico fa un’operazione di “captatio benevolentiae”. Ad alcuni tifosi piace così: “Verace e cattivo con i cattivi giornalisti”. Vero. Alla maggior parte dei tifosi, però, piace in un altro modo: vincente e, possibilmente, anche con una punta di bel calcio.