Francesco Totti che non si sblocca, dall’inizio della stagione ancora non ha segnato; Claudio Ranieri che non lo vede come una punta e poi tutti i moduli messi in campo fino ad oggi dalla Roma: in casa giallorossa è il giorno dei confronti. Confronti tra la squadra e l’allenatore, tra l’allenatore e la presidente Rosella Sensi, che potrebbe voler parlare anche con i giocatori – almeno con il capitano Totti – per capire.
Capire cosa sta succedendo, se c’è l’unità di intenti di prima e se il gruppo ha la spinta giusta per aiutare Ranieri nell’uscire dalla crisi. Perchè – con la Roma penultima in classifica a 5 punti, uno in più dell’Udinese, sia pure alla pari con Fiorentina e Parma – è una situazione in cui tutti devono aiutare tutti. O la squadra sta col tecnico, o si apriranno scenari nuovi, con Marcello Lippi candidato numero uno a sostituire l’attuale allenatore giallorosso.
Il tecnico dovrà capire cosa vogliono i giocatori, cioè quale modulo sembra loro più congeniale per cominciare a far girare la squadra. Oltre, naturalmente, a scegliere chi mandare in campo, chi escludere e chi sostituire: prendere in mano, insomma, la situazione con decisione. Su questo Ranieri può già contare su un alleato, perchè Totti, al contrario di quanto sostengono molti tifosi che cominciano a criticarlo, si è già detto pronto a mettersi a completa disposizione. «Non sono e non sarò mai un problema per la Roma», ha detto il n. 10 dopo la discussa sostituzione nella gara con l’Inter e tutte le polemiche che sono seguite alla sua uscita dal campo, per raggiungere direttamente gli spogliatoi senza passare per la panchina.
Oggi, insomma, si preannuncia come il giorno decisivo: il giorno dei chiarimenti, della esposizione dei problemi senza remore e infingimenti. Per poter risalire occorrerà scavare a fondo: quindi sarà necessario parlar chiaro, dirsi tutto, anche se questo dovesse comportare discussioni accese.
Non ci saranno, però, i nazionali, convocati per gli impegni di qualificazione agli Europei 2012 delle rispettive rappresentative. Mancherà , quindi, Borriello, che, in ordine di tempo, ha sollevato l’ultimo problema. Domenica è stato sostituito a Napoli: Ranieri ha detto per stanchezza, l’attaccante ha prontamente replicato che invece era in piena forma e che si sentiva che prima o poi avrebbe segnato. Insomma, Totti o non Totti, oltre a tutti gli altri c’è un problema attacco: ma di abbondanza e quindi di scelte e gestione degli avvicendamenti.