Quest’ultimo dato è quello più significativo, se si pensa che il reparto avanzato giallorosso può contare su Adriano, Baptista, Borriello, Menez, Okaka, Totti e Vucinic. Proprio l’attaccante montenegrino, un mese fa protagonista dell’unica vera gioia stagionale regalata ai tifosi col gol vittoria realizzato in extremis all’Inter, non ha nascosto il proprio malumore dopo la sostituzione del Tardini, mostrando i sintomi di un clima tutt’altro che sereno nei confronti del tecnico.
Sintomi che si erano già palesati attraverso le parole di capitan Totti (che hanno poi portato al silenzio stampa della società), richiamato in panchina anche nell’intervallo di Parma. Il numero 10 giallorosso non segna dal 9 maggio scorso (penultima giornata, 942 minuti di digiuno), e non era mai incappato in un’astinenza da gol così lunga agli inizi di campionato.
Nonostante questo, è difficile pensare che Ranieri non punti ancora sul proprio capitano per invertire il trend negativo. Le prossime tre gare, in tal senso, potrebbero risultare decisive: in appena due settimane, infatti, la Roma si troverà ad affrontare Lecce all’Olimpico, Basilea in trasferta per la Champions League, e soprattutto la Lazio.
Il derby in programma alla decima giornata somiglia sempre più a una sorta di deadline per l’allenatore romanista. Perderlo, magari dopo aver ‘bucatò anche in Svizzera, potrebbe segnare il punto di non ritorno.