LONDRA – A Wimbledon Serena Williams ha raggiunto la sua ventiduesima finale di uno slam. Si presenterà in campo da grande favorita contro la tedesca Kerber che nell’altra semifinale ha sconfitto l’altra sorella Williams,Venus.
Eppure in tanti più che fare attenzione alle prodezze tennistiche di Serena sembrano colpiti da aspetti decisamente meno tecnici: i capezzoli di Serena. Perché succede che a Wimbledon è d’obbligo il completino bianco. Ma la Williams ha scelto un vestito particolarmente striminzito, aderente e trasparente. E così, come spiega il sito Lookdavip di TgCom
Il bianco si è trasformato però nell’edizione 2016 in un’arma a doppio taglio. Candido ed elegante sì, ma anche trasparente. Lo striminzito abitino Nike indossato da Serena Williams nel match contro Anastasia Pavlyuchenkova ha catalizzato l’attenzione degli spettatori, generando apprezzamenti e anche molte polemiche.
“Ma Serena non ha il reggiseno oggi?!”, “Sono appena stato esposto ai capezzoli di Serena Williams sulla BBC, dovrei lamentarmi?” e ancora “Con tutti i soldi che guadagna Serena Williams non può comprarsi un reggiseno sportivo decente che copra adeguatamente i capezzoli?”, è questo il tono dei commenti sui social durante il match.
E c’è anche chi grida allo scandalo nei confronti del servizio pubblico radiotelevisivo britannico: “La BBC avrebbe dovuto mandare in onda un messaggio di allerta sulle nudità di oggi”. La caduta fashion era annunciata, Nike infatti aveva ritirato parte dei vestiti per il torneo 2016 prima dell’inizio della competizione perché ritenuti troppo rivelatori. Quello scelto da Serena Williams deve essere sfuggito agli occhi del brand di sportswear.