Twente-Inter 2-2, gol: Sneijder 14′, Jansen 20′, Milito (a) 30′, Eto’o 40′.
L’Inter stecca in casa del Twente. Il 2-2 finale è frutto delle reti di Wesley Sneijder, Samuel Eto’o, Jansen e un autogol di Diego Milito.
I campioni d’Europa dell’Inter partono molto forte e trovano la rete del vantaggio grazie ad una bella combinazione tra Diego Milito e Wesley Sneijder. L’olandese realizza la sua prima rete stagionale in Champions.
I padroni di casa non si perdono d’animo e riescono a giungere al pareggio con una magistrale punizione di Jansen. Siamo 1-1.
Momento della partita favorevole al Twente che si porta sul risultato di 2-1 per via di una sfortunata autorete di Milito. I nerazzurri realizzano il punto del pareggio con Samuel Eto’o.
Come seguire la partita in streaming: I siti di riferimento per seguire la partita in diretta live streaming in tempo reale sono Roja Directa, My2p, Diretta e Eurosport.
Introduzione alla partita di Champions League:
Alzare la Coppa dei Campioni due anni di fila come seppe fare la Grande Inter di Helenio Herrera.
E’ ambizioso il sogno che Rafa Benitez regala al popolo nerazzurro alla vigilia del debutto in Champions League con gli olandesi del Twente. Ambizioso, come si conviene a una squadra ‘campione di tutto’.
Plausibile se forgiato nel sacrificio, nella passione, nel lavoro incessante. Mostrando la stessa ”intensita”’ e la stessa ”mentalita’ dell’anno scorso si puo’ vincere” ancora la Champions League – ammonisce sornione nel ventre del ‘De Grolsch Veste Stadion’ – poiche’, in squadra ”c’e’ tanta qualita”’, pronta a esplodere sui campi d’Italia e d’Europa.
A patto di aggredire gli avversari fin da subito. A partire dal Twente, fresco campione d’Olanda. ”Penso che tutte le partite siano difficili – ha sottolineato Benitez -: ogni partita e’ la piu’ importante: questa con gli olandesi, ”e’ la piu’ importante. Il Twente e’ una squadra forte, che ha qualita’, intensita’ e fiducia: sara’ dura come ogni partita in Champions League”. Possibilista, Benitez, per una doppietta europea, fiducioso anche Wesley Sneijder, vero e proprio fulcro del gioco nerazzurro.
La squadra ”puo’ rivincere la Coppa. Ogni anno – ha scandito – si ricomincia da zero: abbiamo un girone difficile ed e’ importante arrivare alle sfide dirette.
La squadra – ha puntualizzato – c’e’, e’ buona e puo’ rivincere”, entrando, a pieno titolo, nella leggenda ambrosiana. Ipotesi che non spiacerebbe di certo a Massimo Moratti che, da Milano, suona, a suo modo, la carica. Vinta la Champions lo scorso anno, ”c’e’ il peso della responsabilita’, pero’ – ha esortato – c’e’ anche la bellezza della responsabilita’. Spero che i nostri giocatori sentano anche la seconda cosa: l’importante e’ essere assolutamente concentrati in una partita, quella di domani sera, assolutamente non facile” e dal forte valore simbolico. In attesa di incrociare gli olandesi, c’e’ una squadra da disegnare e mettere in campo per cancellare i tentennamenti di questo primo scorcio di stagione a aprire nel migliore dei modi la nuova campagna d’Europa. I dubbi, in particolare, riguardano Chivu, uscito con l’Udinese per un problema alla parte posteriore del ginocchio sinistro.
La mancanza del terzino romeno costringerebbe Benitez a schierare Zanetti sulla fascia e, a centrocampo, uno tra Mariga e Muntari (stante l’assenza di Thiago Motta e Stankovic). Qualora, invece, il difensore riuscisse a scendere in campo, Benitez – cui ”piacerebbe se giocassimo piu’ avanti” – potrebbe affiancare Zanetti a Cambiasso per una diga argentina, a centrocampo, tutta esperienza e concretezza. A completare il 4-2-3-1 d’ordinanza – almeno fino a che la condizione dei giocatori non permettera’ di provare il ‘rombo’ – il muro difensivo costruito sui muscoli di Lucio e Samuel e la forza di Maicon; in avanti, il trio composto da Pandev, Sneijder – attesissimo in patria dopo le magie sudafricane – e Eto’o, alle spalle di Milito con licenza, per il camerunese, di tagliare con continuita’ verso la porta avversaria ampliando a dismisura il proprio raggio d’azione.
Quello tra Twente ed Inter e’ il primo confronto ufficiale assoluto. La formazione olandese ospita per la terza volta un team italiano nelle coppe europee e finora e’ imbattuta: 1 successo (3-1 nella coppa Uefa 1974/75) ed 1 pareggio (2-2 nella Coppa Fiere 1970/71), lo score a suo favore.
L’Inter e’ alla decima trasferta ufficiale in Olanda, conteggiando anche la finale della coppa Campioni 1971/72 perduta per 0-2 a Rotterdam contro l’Ajax, e finora ha un bilancio di 2 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte. L’ultima sconfitta nerazzurra in Olanda, comunque, risale al 19 ottobre 1983, 0-2 in coppa Uefa a Groningen; nei seguenti 5 incontri l’Inter ha ottenuto 2 vittorie e 3 pareggi, andando sempre in gol, per un totale di 8 marcature.
Il Twente approda per la prima volta alla fase a gironi della Champions League: nei 4 incontri disputati ai preliminari nelle stagioni 2008/09 e 2009/10 la formazione di Enschede non ha mai vinto, ottenendo 2 pareggi e 2 sconfitte.
L’Inter non subisce gol in assoluto in gare ufficiali contro rivali olandesi dal 22 febbraio 2006 quando, in Champions League, impatto’ 2-2 in casa dell’Ajax. L’autore del secondo gol dei ”lancieri” venne realizzato da Rosales al 20′: da allora sono trascorsi i restanti 70′ di quel match piu’ le intere partite di Champions League vinte contro Ajax (1-0 interno nell’edizione 2005/06) e Psv Eindhoven (nell’edizione 2007/08, 2-0 in casa ed 1-0 in trasferta), per un totale di 340′ di inviolabilita’ assoluta.
Cristian Chivu festeggia, se gioca, la 100/a gara ufficiale in maglia nerazzurra dove ha debuttato il 19 agosto 2007, Inter-Roma 0-1 di supercoppa di Lega. Il rumeno somma finora 69 gettoni in serie A, 18 nelle coppe europee, 3 in supercoppa di lega, 9 in coppa Italia.
Dirige Pedro Proenca, nato a Lisbona (Portogallo) il 3 novembre 1970 ed e’ internazionale dal 2003. E’ alla 2 direzione internazionale nella stagione 2010/11 dopo Salisburgo-Hapoel Tel Aviv 2-3 (playoff di Champions League). Proenca vanta un solo precedente con formazioni olandesi nelle eurocoppe: Psv Eindhoven vittorioso in casa 2-1 sul Cska Mosca nella Champions League 2007/08. Due gli incroci con team italiani, finora imbattuti: Roma-Aris Salonicco 5-1 nella coppa Uefa 2005/06 e Zurigo-Milan 1-1 nella Champions League 2009/10.
Alla vigilia del debutto in Champions League della sua Inter contro gli olandesi del Twente, il presidente nerazzurro, Massimo Moratti guarda al torneo con fiducia e invita la squadra a non farsi schiacciare dal peso della responsabilita’, spingendola, invece, ad assaporarne la ”belezza”.
Lo fa parlando fuori dalla sede della Saras, come si legge sul sito dell’Inter, riflettendo sulla Coppa ma anche sulle prime battute del campionato appena iniziato. ”Senza dubbio – ha osservato riferendosi alla Champions League – c’e’ il peso della responsabilita’, pero’ c’e’ anche la bellezza della responsabilita’. Spero – ha aggiunto – che i nostri giocatori sentano anche la seconda cosa”. A giudizio del patron interista, infatti, ”l’importante e’ essere assolutamente concentrati in una partita, quella di domani sera, assolutamente non facile. La prima in trasferta e il campo ostico del Twente – sottolinea – complicano le cose. Spero che i nostri capiscano quanto sia importante”.
Quanto alla Serie A, che vede l’Inter, unica tra le grandi a reggere l’urto delle squadre meno titolate, Moratti, invita alla calma.
”Siamo solo alla seconda giornata – puntualizza – Per noi quella con l’Udinese e’ tradizionalmente una partita molto difficile, quindi come tale, il fatto di aver vinto e’ una buona cosa: non mi e’ sembrata una partita molto tirata, piuttosto una partita al limite perche’ siamo tutti ad inizio campionato.
Cosi’ – precisa – come e’ successo agli altri ai quali e’ andata peggio”.
Altri tra cui il Milan che non ha mancato di far sentire tutto il proprio disappunto per presunti torti arbitrali nella sfida persa contro il Cesena. ”Quando le cose vanno molto male – ammonisce Moratti – mi sembra che tutti reagiscano nella stessa maniera. Umanamente e’ comprensibile. Quello che poi gradirei e’ che non ci fosse fatta la morale quando capita a noi di lamentarci”.
Ad ogni modo, ha concluso il presidente nerazzurro (che non crede ad un possibile deferimento per l’ad del Milan, Adriano Galliani) quella di sabato, con il rigore sbagliato da Ibrahimovic a Cesena, ”sotto un certo aspetto e’ stata la giornata perfetta per l’interista, pero’ personalmente no. E poi – ha sorriso – ha preso il palo, non e’ che l’abbia sbagliato: pero’ non e’ andata dentro”.
E’ il portoghese Pedro Proença l’arbitro designato dalla Uefa per dirigere (domani alle 20,45) Twente-Inter, prima giornata del girone A di Champions League.
Per gli incontri di mercoledì, Bayern Monaco-Roma sarà diretta dal francese Stephane Lannoy; Milan-Auxerre dal romeno Pavel Cristian Ballaj. Nicola Rizzoli, di Bologna, è invece il direttore di gara designato per Barcellona-Panathinaikos (gruppo D).
Parte la Champions League 2010-’11, con il primo turno della fase a gironi. Si apre la caccia all’Inter con tanti pretendenti e nomi di club storici del calcio europeo. Per tutti l’obiettivo è la finale a Wembley, 28 maggio 2011.
Allenatori esordienti, come Martin Jol sulla panchina dell’Ajax (quattro volte campione d’Europa) e strateghi di lungo corso che puntano a ripetersi. Fra tutti, in pole c’è il detentore del trofeo, Josè Mourinho.
Per esperienza, blasone della squadra che guida (Real Madrid) e convinzione nei propri mezzi. Il tecnico portoghese che ha riportato la Coppa dalle grandi orecchie in nerazzurro, rinverdendo i fasti dell’epoca targata Helenio Herrera, non si nasconde e punta alla ‘tripletta’, dopo i successi con Porto e Inter.
La vittoria porterebbe nella bacheca del Real la decima Champions/Coppa Campioni. Un traguardo che iscriverebbe indelebilmente il Nome di Mourinho nella storia del club. Ma sono grandi le ambizioni anche del Chelsea di Carlo Ancelotti (che il trofeo l’ha vinto da giocatore e allenatore, sempre con il Milan), del Manchester United guidato da Alex Ferguson e del Barcellona di Pep Guardiola. L’Inter, ora affidata allo spagnolo Rafa Benitez, apre domani in casa degli olandesi del Twente, l’avventura dei tre club italiani.
Nel gruppo A puree Werder Brema e Tottenham. Mercoledì (per il gruppo E, che comprende Cluj e Basilea) toccherà alla Roma, ospite del Bayern Monaco, campione di Germania, finalista della scorsa edizione – ed al Milan, che accoglierà i francesi dell’Auxerre. Esordiente anche il tecnico Massimiliano Allegri, nel gruppo G dovrà affrontare anche Real Madrid e Ajax.
Questi gli incontri della prima giornata (alle 20,45). Martedì 14/9 – gruppo A: Twente-Inter Werder Brema-Tottenham – gruppo B: Lione-Schalke 04 Benfica-Hapoel Tel Aviv – gruppo C: Manchester United-Rangers Bursaspor-Valencia – gruppo D: Barcellona-Panathinaikos Copenaghen-Rubin Mercoledì 15/9 – gruppo E: Bayern Monaco-Roma Cluj-Basilea –
gruppo F: Marsiglia-Spartak Mosca Zilina-Chelsea – gruppo G: Real Madrid-Ajax Milan-Auxerre – gruppo H: Arsenal-Sporting Braga Shakhtar D.-Partizan.