Vidal ricoverato in Cile per Covid. Il giocatore dell’Inter si trova nel suo Paese per giocare in nazionale, ma a questo punto non potrà scendere in campo. Secondo quanto riferiscono i giornali sudamericani, è stato contagiato da un amico asintomatico.
Vidal ricoverato per Covid in Cile
Il centrocampista cileno dell’Inter, Arturo Vidal, è stato ricoverato in ospedale in Cile dopo essere risultato positivo al Covid-19. Lo rende noto lo staff medico della Nazionale cilena, con la quale Vidal non potrà dunque giocare giovedì contro l’Argentina per la qualificazione ai Mondiali 2022.
“Il corpo medico della nazionale cilena sottolinea che su richiesta di Arturo Vidal, si comunica che il giocatore è stato diagnosticato positivo al Covid nel corso della visita preventiva quotidiana effettuata lunedì 31 maggio”. Così recita un comunicato pubblicato sul sito del Cile.
Vidal era stato isolato dai compagni di squadra per una tonsillite
In precedenza, il team medico aveva riferito che Vidal non si stava allenando ed era stato separato dal resto della squadra per aver presentato “una sindrome febbrile dovuta a tonsillite”. Il 34enne centrocampista era stato vaccinato contro il Covid-19 insieme ad altri giocatori della squadra cilena.
La situazione Coronavirus in Cile
Le infezioni da coronavirus in Cile rimangono oltre le 6.000 al giorno e il sistema sanitario nazionale è sopraffatto. Dopo 14 mesi di pandemia, il Covid-19 ha ucciso 29.000 persone per 1,3 milioni di contagi nel Paese.
Vidal contagiato da un amico asintomatico
Vidal ha raccontato come è andata: “Purtroppo nei controllo di oggi ho scoperto di essere risultato positivo al Covid dopo che un amico, asintomatico, è risultato positivo in un controllo preventivo. Questa volta non potrò essere in campo, ma sosterrò i miei compagni con tutte le mie forze. Mi riprenderò presto per poter indossare di nuovo La Roja de Todos”.
“Ringrazio tutti gli operatori sanitari che si sono presi cura di tutti i cileni che stanno lottando contro questa terribile pandemia. E vi chiedo, per favore, se potete farlo: vaccinatevi”.