WIMBLEDON – Nike costretta a ritirare le tenute da tennis femminili per il torneo di Wimbledon. Durante il movimento la maglia si solleva, impedendo alle tenniste di giocare, mentre la gonna lascia vedere l’intimo. Sono queste alcune delle critiche arrivate al colosso americano. Sotto accusa è finito in particolare il completino “Nike Premier Slam”.
Durante i turni di qualificazione che si sono tenuti a Roehampton, spiega il Daily Mail, la tennista diciannovenne britannica Katie Boulter si è vista costretta ad improvvisare una cintura con una fascia per cercare di evitare che il vestito si sollevasse durante il gioco. Stesso discorso per la tennista trentunenne ceca Lucie Hradecká, che per impedire al gonnellino di mostrare l’intimo ha deciso di indossare sotto dei leggins. In tutto sono almeno venti gli atleti (per lo più donne) che hanno chiesto modifiche ai propri completi. Tra loro anche le tenniste Eugenie Bouchard e Laura Robson.
La Nike, insomma, è stata in grado di superare i controlli della rassegna tennistica più prestigiosa al mondo, che prevede che chi vi compete indossi solo abiti bianchi “per preservare gli standard di decenza in ogni momento”. Le sue creazioni sono state però rimandate al mittente dagli stessi giocatori. Da parte sua Nike ha inviato agli atleti una email in cui ha chiesto loro di lasciare i completi alla Nike Wimbledon House perché siano sottoposti ad alcune modifiche, “piccoli cambiamenti”, si legge nella email. “Per questo chiediamo a tutti di riportare gli abiti nella nostra sede di Wimbledon”.