Ma potrebbe esserci un cambiamento in un futuro non troppo lontano. «Questa tecnologia ha un potenziale enorme – afferma Hankil Yoon, dirigente di Samsung, dopo Nokia la compagnia leader mondiale nella produzione di cellulari – La nostra esperienza rivela che alla gente piace guardare la tv sui telefoni cellulari, anche su schermi piccoli. E gli piace guardarla gratis. E’ solo una questione di tempo per che questo fenomeno diventi globale».
Gli Stati Uniti sono già, in questo processo, una spanna davanti all’Europa. In Aprile dodici gruppi radiotelevisivi e produttori di format degli Stati Uniti, incluse potenze come Fox, NBC, Gannett Broadcasting, Hearst and Cox Media, hanno formato una cosiddetta « joint venture » per ingrandire il loro raggio di diffusione. Tra le eventualità prese in considerazione c’è anche quella di dare il via alla tv mobile nell’area di Washington.
