
“I sogni sono la nostra vita, per questo io non mi sono mai fermato, sono un cittadino del mondo. Non un attore ma un personaggio, uno che si è sempre divertito lavorando”. Il grande Bud Spencer a 80 anni torna protagonista in tv, dopo 15 di assenza, con una fiction Mediaset tutta nuova che lo vede protagonista assoluto, ‘I delitti del cuoco’, in onda su Canale 5 da domenica 9 maggio.
Ad affiancarlo l’attore Enrico Silvestrin (37 anni), una lunga carriera alle spalle al cinema (ha recitato con Muccino, Veronesi, Placido, in tv e alla radio). La serie è stata presentata giovedì sera alla casa del Cinema a villa Borghese, e Spencer, ex olimpionico e campione italiano di nuoto, in una conversazione con l’Ansa confessa il suo segreto: quello di non arrendersi mai.
A ottobre uscirà un suo album: “Ho scritto, testi, musica e lo interpreto ‘Fottitenne’. Ma – ricorda – nel 1960 scrissi le parole della colonna sonora Cleopatra cantata da Nico Fidenco su musica di Alec North, e la canzone ‘Ogni Sera’ cantata dalla Vanoni”.
La fiction si ispira a ‘Nero Wolfe’ di Rex Stout, serie gialla statunitense, è sceneggiata da Carlotta Ercolino e prodotta dalla Smile, casa di produzione del figlio di Bud, Giuseppe Pedersoli, mentre la regia è affidata ad Alessandro Capone. Bud ha il ruolo di un ex commissario in pensione con una grande passione per la cucina, che lo porta ad aprire un ristorante a Ischia e che vorrebbe godersi lì la vecchiaia.
Con lui, ad aiutarlo in sala, ci sono 3 ex galeotti che vorrebbe redimere: Monica Scattini, che interpreta una chimica che aveva avvelenato il marito, Giovanni Esposito, nel ruolo di un abile scassinatore e Monica Dugo, falsario. Il vero commissario dell’isola, interpretato da Silvestrin, finisce per risolvere i casi proprio al ristorante, che diventa una dependance del commissariato.
“Io voglio stare tra i fornelli – racconta Bud – e cucinare i miei piatti preferiti: sartù di riso, parmigiana di melanzane, timballo di maccheroni, frittata di cipolle. E loro non mi lasciano stare e mi chiamano a risolvere casi” Ma l’ex commissario darà anche cazzotti? “Nel limiti della decenza di un ottantenne, qualche schiaffone vola”.
Spencer fa ironia sulla sua età : “Quasi 81 anni – tiene a precisare – ma il cervello è giovane”. Tornato sul set non è un rischio? “Io in realtà non sono mai uscito. In 42 anni di carriera il pubblico non mi ha mai abbandonato”. Riceve 2 mila lettere di fan al mese e suoi fan club sono in tutto il globo, anche negli Stati Uniti. Il suo ultimo successo, un film tedesco finito di girare 6 mesi fa: “Uccidere è il mio mestiere”.
Ma pensa che tornerà con Terence Hill, prima o poi, sul set:”l’intenzione c’é stata in passato, ma siamo vecchi, anche se lui è di 10 anni più giovane. Non saremmo credibili. Sarei patetico io, in particolare. Accanto Spencer c’é Enrico Silvestrin che interpreta l’attuale commissario di polizia, nonché figlioccio del protagonista, che si è preso cura del ragazzo quando suo padre è rimasto ucciso durante uno scontro a fuoco.
“Finalmente un po’ di leggerezza – afferma l’attore romano – La commedia è qualcosa su cui poche volte mi hanno permesso di cimentarmi (solo via Zanardi ma parliamo di 10 anni fa). E’ un ruolo lontano dal mio immaginario, è stata una sorpresa recitare con Bud. Si è preso cura di me come un figlio. Ha avuto una grande attenzione nei miei confronti fino all’ultimo giorno”.
Tra gli altri attori la giovane “ladra” Sascha Zacharias che creerà non pochi grattacapi a Spencer.
Il regista Capone racconta così la scelta di girare questa serie: “Quando si è palesata l’ipotesi di girare con Bud, mi si è allargato il cuore. Diciassette anni fa ero un giovane regista al quale venne affidata la regia della seconda stagione di ‘Extralarge’. Fu un’esperienza fantastica. Da allora sono successe tante cose. E’ stato come ritrovare un vecchio amico, zio, di tante avventure.
