MILANO – Se in libreria sbanca, Fabio Volo in televisione non brilla per niente. Il suo “Volo in diretta”, con tanto di super studio e ospiti d’eccezione non convince il pubblico di Raitre che, dicono i dati di share, cambia canale.
Lo scrittore e one-man-show colleziona solo il 3% nella seconda puntata del suo nuovo programma e Nanni Delbecchi dalle colonne del Fattoquotidiano analizza il “Volo in picchiata” di colui che definisce “talento proteiforme, autentica vocazione cazzara e lumacona che giureresti tagliata su misura per il talk-show”.
Se Fabio lo hanno visto quasi solo gli amici (494 mila per la precisione; che come pubblico sono pochi, ma come amici sono tanti, forse più di quelli che ha su Facebook), forse questo accade perché Volo in diretta è un programma fatto per gli amici, e con gli amici. Giovedì sera c’era ospite lo scrittore Alessandro Baricco; uno che in tv si vede sempre volentieri, un affabulatore nato, che maturando è diventato ancora più confidenziale e seduttivo. Sempre più somigliante (anche fisicamente) a Johnny Dorelli. Purtroppo in tv non va mai, a meno che non lo chiamino gli amici.
Il punto, per Delbecchi, sarebbe proprio questo: la tv per chi la fa e non per chi la guarda.
Dopo il primo momento di commozione, il telespettatore comincia a sentirsi di troppo. Teme di disturbare. Come stanno bene assieme, questi due. Lasciamoli soli, in santa pace.Â